di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Quando respira l'aria di Pattaya, Daniela Hantuchova ritrova sempre gli "antichi" splendori. E anche questa volta, la tennista slovacca si è laureata campionessa del torneo thailandese, dopo i successi del 2011 e 2012. Questa volta, Daniela ha superato in finale la giovane tennista croata Ajla Tomljanovic per 3-6 6-3 6-4. Vittoria sofferta, proprio come quella di ieri nella semifinale contro Marina Erakovic chiusa col punteggio di 4-6 6-3 7-6 (3).
Ma se ieri i meriti della Hantuchova finiscono laddove cominciano le (grosse) colpe della tennista neozelandese che, avanti 5-3 nel terzo e decisivo parziale, non ha saputo sffruttare due match point e qualche altra buona occasione per chiudere i conti, oggi è stat tutta un'altra storia. La tennista slovacca, che proprio come ieri ha avuto una partenza lenta, ha poi dominato.
Per la verità, è Daniela partire meglio e portarsi abvanti per 3-1, ma è la giovane avversaria ad aggiudicarsi il primo parziale. Dopo aver riequilibrato il match, serve un terzo set di oltre un'ora e 15 minuti per decidere la finale, quando Hantuchova, nel momento decisivo, trova lo spunto vincente. E' rimasta in campo 6 ore, tra semifinale e finale, Daniela Hantuchova che ha faticato un bel po' ed ha avuto anche un pizzico di fortuna, ma si è meritata questo successo. Quello di Pattaya City è il settimo titolo in carriera dopo i due di Indian Wells del 2002 e 2007 e l'ultimo in ordine di tempo, nel 2013 a Birmigham.
Dopo aver passato una vita tra le top 20, Daniela Hantuchova ha imboccato la fase calante della carriera, ma è ancora capace di regalarsi qualche meritata gioia. Brava anche la 21enne tennista australina di origine croata, che, dopo essere entrata per la prima volta nella Top 100 nel 2013, migliora il suo best ranking.