Terzo titolo in carriera per Kohlschreiber che in finale approfitta del ritiro di Petzschner arresosi per un problema alla schiena sotto 7-6 2-0..

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Era iniziato male il Gerry Weber Open di Halle con la rinuncia all’ultimo di Roger Federer che aveva mandato su tutte le furie il direttore del torneo. E’ finito, se possibile, peggio con il ritiro di uno dei due contendenti nell’ultimo atto. La prima finale tutta teutonica della storia di uno dei classici tornei di preparazione a Wimbledon, tra Kohlschreiber e Petzschner è durata, purtroppo per gli spettatori accorsi in massa al Gerry Weber Sport Park, un solo set.

 

La battaglia dei Philipp è stata inficiata, infatti, dal problema alla schiena patito da “Picasso” che ha pronunciato il fatidico “no mas” quando era sotto nel punteggio per 7-6 2-0.

 

Non era stato un grande spettacolo quello proposto dai due connazionali sino a quel momento. La prima palla break dell’incontro giunge nell’undicesimo game e se la procura un aggressivo Kohli il quale, però, deve fare i conti con la poderosa battuta di Petzschner: due servizi vincenti e una volèe di dritto consentono all’estroso tennista tedesco di garantirsi il tiebreak che puntualmente arriva.

 

L’inizio promettente di Petzschner (4-2) si rivela ben presto illusorio. Due suoi errori di rovescio consentono all’avversario di recuperare il minibreak di svantaggio e di procurarsi due setpoint, sul 6-4. E’ un rovescio in back di Petzschner sul nastro a consegnare il primo set, 7-5, a Kohlschreiber.

 

La chiamata del fisioterapista da parte di Picasso per farsi massaggiare la parte bassa della schiena, non lascia presagire nulla di buono. E, infatti, dopo aver perso i primi due giochi del secondo set Petzschner è costretto a ritirarsi tra gli applausi di un pubblico che, per quanto amareggiato, vuole stare vicino al nativo di Bayreuth.

 

E’ comunque più che meritato il successo di Kohlschreiber, giunto ad Halle senza particolari ambizioni vista la scialba stagione di cui era stato protagonista (15-14 il suo bilancio), ma capace di estromettere lungo la sua strada il campione uscente Lleyton Hewitt e Gael Monfils in semifinale.

 

Per il nativo di Augsburg si tratta del terzo titolo in carriera, il secondo in patria dopo il successo sulla terra di Monaco nel 2007. Una vittoria importante, quella di Kohli, che potrebbe rappresentare la svolta della stagione del tedesco, fin qui troppo evanescente per un giocatore dalla classe cristallina come la sua.

 


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