Per la prima volta in quasi 65 anni di storia, la Tennis Hall of Fame di Newport ha dato una specie di “diritto di voto globale” per la scelta dei nuovi membri, almeno per quanto riguarda la categoria del tennisti “recenti”. (Le induzioni per giocatori del passato e i contributors spettano ancora alla giuria tradizionale). Per essere ammissibili tra i tennisti contemporanei bisogna essersi ritirati da almeno cinque anni, ed è necessario rispettare almeno uno dei seguenti requisiti: essere stato numero 1 del mondo, aver vinto una prova del Grande Slam o la Coppa Davis. Per la prima volta, oltre alla consueta giuria composta da giornalisti, storici e membri della Hall of Fame, il voto è stato aperto a tutti tramite la possibilità di votare online (e non solo). Degli otto candidati, i tre più votati nelle ultime sei settimane, frutto delle preferenze arrivate da ben 130 Paesi, sono stati Na Li, Goran Ivanisevic e Mary Pierce. Per essere eletto nella Hall of Fame, un candidato deve ottenere almeno il 75% dei voti positivi nella combinazione tra la giuria tradizionale e quella dei fan. In virtù dei risultati, Na Li avrà un bonus del 3%, Ivanisevic del 2% e Pierce dell'1%. Non molto, in verità. Il voto del pubblico li mette in posizione di leggero vantaggio rispetto agli altri cinque candidati: Jonas Bjorkman, Sergi Bruguera, Yevgeny Kafelnikov, Conchita Martinez e Thomas Muster. Il prossimo 22 gennaio saranno annunciati i due vincitori, un uomo e una donna. La cerimonia di induzione, come sempre, si terrà presso la sede della Hall of Fame, a Newport, durante il locale torneo ATP. Nel 2019, l'appuntamento è fissato per il 20 luglio.
DECINE DI MIGLIAIA DI VOTI
“È un grande onore essere nominata per la Hall of Fame e sono grata per il sostegno dei fan in questo processo – ha detto Na Li – il pubblico è stata una parte importante di quello che ha reso speciale la mia carriera: per questo, è meraviglioso avere l'opportunità di proseguire nel rapporto. Non vedo l'ora di conoscere i risultati definitivi”. Na Li rientra per un soffio tra i papabili perché si è ritirata nel 2014, anno in cui ha vinto l'Australian Open (si era aggiudicata anche il Roland Garros nel 2011). Il “Fan Voting” della Hall of Fame è stato lanciato per la prima volta a fine agosto, durante lo Us Open. Non ci hanno fatto sapere in quanti hanno partecipato, limitandosi a dire “decine di migliaia” di appassionati. Si poteva votare sia online che negli appositi chioschi presso alcuni tornei. “Si è trattato di un'iniziativa entusiasmante – ha detto Todd Martin, amministratore delegato della International Tennis Hall of Fame – nell'epoca attuale, in cui siamo tutti connessi 24 ore al giorno, gli appassionati sono sempre più competenti e collegati agli atleti e agli eventi”. Martin (che nella Hall of Fame non c'è mai entrato, nonostante abbia vinto la Davis) ha detto di essere consapevole del fatto che molti non potranno recarsi a Newport il 20 luglio, ma che il Fan Voting è stato uno strumento per mostrare quanto entusiasmo ci sia per i campioni del passato. “Non vediamo l'ora di sviluppare questo programma in futuro e individuare nuove iniziative per coinvolgere gli appassionati”. L'International Tennis Hall of Fame è stata inaugurata nel 1954 e, fino a oggi, ha accolto 254 membri in rappresentanza di 23 Paesi. L'Italia ha avuto Nicola Pietrangeli e Gianni Clerici.