Simona rischia grosso nel momento di chiudere, ma alla fine supera comunque Pliskova per 6-4 7-6 vincendo il titolo numero 10 in carriera… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris – foto Getty Images

 

Altro che 10 e lode. Simona Halep arriva sì in doppia cifra a Dubai, conquistando il decimo sigillo in carriera, ma lo fa rischiando grosso in una finale che sembrava aver già in tasca e che, invece, ha rischiato seriamente di compromettere. Ma i demeriti della 23enne rumena finiscono dove cominciano i meriti della giovane tennista ceca Karolina Pliskova che ha lottato per tutto l'incontro meritando gli applausi del pubblico.

 

Halep, testa di serie numero uno del torneo, arriva a questa finale con tutti i favori del pronostico dopo la rotonda vittoria in semifinale su Caroline Wozniacki (2-6 6-1 6-1) e la "vendetta" dei quarti di Melbourne consumata ai danni della Makarova, mentre l'avversaria di Praga, classe 1992, è reduce da una maratona di tre ore contro Garbine Muguruza. Eppure, fin dai primi scambi, si capisce che la finale del Wta Premier di Dubai sarà molto equilibrata.

 

La Halep si sblocca sul 3-3- quando riesce a strappare il servizio all'avversaria per poi conservare il vantaggio. Grande equilibrio anche nel secondo parziale. Dopo una carambola di break e controbreak, la rumena numero 4 del mondo riesce a brekkare l'avversaria salendo sul 5-4 e andando a servire per il match. Ma sul più bello Simona s'inceppa. Ci riprova sul 6-5, ma nel momento di chiudere i conti infila due doppi falli consecutivi e si fa trascinare al tie break dove però è brava a recuperare un mini break di santaggio e chiudere per 6-4 7-6(4).

 

Decimo titolo in carriera per Simona Halep che, dopo un 2013 fantastico e un 2014 in chiaroscuro ha iniziato nel migliore dei modi la stagione in corso con la vittoria di Shenzhen ai primi di gennaio e quello odierno a Dubai. Brava anche Plsikova che, se dovesse continuare così, potrebbe mettere nel mirino la Top Ten…