di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Come passare dal rosso al verde senza avvertire il minima differenza, continuando a vincere? Per risolvere l'arcano chiedere lumi a Simona Halep. La rumena, che aveva trionfato settimana scorsa sulla terra battuta di Norimberga, si è ripetuta sui prati di 's-Hertogenbosch.
Due titoli in due settimane per Simona Halep, e su due superficie completamente diverse. La rumena, che a Norimberga aveva festeggiato il suo primo urrah nel circuito maggiore, contiuna a vincere dominando il Wta International di s-Hertogenbosch.Un solo set ceduto da Halep nella sua perfetta sette-giorni olandese, giusto il primo match per ambientarsi al cambio di terreno.
Se si eccettua infatti il 6-2 strappatole da Annicka Beck, Simona ha perduto 20 giochi in cinque incontri. A subire la lezione più severa è stata la nostra Roberta Vinci: la leader del seeding ha raccolto un solo gioco. Cinque games in più (6-4 6-2) per la finalista Kirsten Flipkens. La quarta favorita del main draw, aveva estromesso all'esordio l'altra azzurra presente in Olanda: Francesca Schiavone. La belga ha vendicato così la sconfitta patita al Roland Garros, migliorando i quarti di finale olandesi del 2012 quando si arrese alla futura vincitrice Nadia Petrova. Quest'anno la russa non era presente a 's-Hertogenbosch.
Nel breve volgere di due settimane, il magro bilancio di Halep tra vittorie e sconfitte in finali Wta (0-3), si è trasformato in un più pingue 2 su 5. Per Flipkens il bilancio è ora in perfetta parità: dato che la belga aveva vinto l'anno scorso a Quebec City nell'unico ultimo atto raggiunto in carriera. Il titolo olandese permetterà inoltre ad Halep di stabilire il best ranking, entrando per la prima volta tra le top 30.