La leadership WTA non è in pericolo, almeno per il momento, ma è un momento difficile per Simona Halep. La vittoria a Montreal e la finale a Cincinnati sembravano il giusto viatico per un bel finale di stagione, invece sono arrivate tre sconfitte consecutive: allo Us Open (contro Kaia Kanepi), a Wuhan (contro Dominika Cibulkova) e a Pechino, in cui è stata costretta a fermarsi dopo aver perso il primo set contro Ons Jabeur. Il dolore alla schiena persiste e le impedisce di giocare: a questo punto è legittimo dubitare sulla sua presenza alle WTA Finals di Singapore. Curiosamente, la Halep aveva accettato una wild card anche per il torneo di Mosca, in programma dal 15 al 21 ottobre. Suo malgrado, adesso dovrà navigare a vista. “Avverto dolore, non potevo muovermi correttamente – ha detto la Halep – è la ragione per cui mi sono fermata. Non so esattamente di cosa di tratta. Adesso tornerò a casa, effettuerò una risonanza magnetica e poi vedremo”. La Halep ha circa 1.600 punti di vantaggio su Angelique Kerber nella classifica stagionale, e ben 2.600 su Naomi Osaka. Traduzione: soltanto la tedesca ha concrete (ma remote) chance di superarla e chiudere il 2018 in vetta al ranking WTA. “Ora sono preoccupata. Sono triste perché non sono riuscita a finire la partita. Mi sono fermata perché ho notato che le cose stavano peggiorando. È difficile gestire l'infortunio alla schiena perché non ti puoi piegare, non puoi reagire… insomma, non puoi giocare”.
DOLORE OSSEO
Il problema era evidente già la scorsa settimana, ma a Wuhan aveva portato a termine il match contro la Cibulkova. “Anche la scorsa settimana ho pensato che sarebbe stato corretto fermarmi, ma ho forzato un po' per vedere come avrei reagito. Qui era troppo”. Simona è poi entrata nel dettaglio: “A Wuhan si era bloccata la parte bassa della schiena e non mi sono potuta muovere per due giorni. Con una serie di trattamenti, le cose sono migliorate. Era un problema muscolare, mi sentivo contratta. I trattamenti hanno migliorato la situazione muscolare, mentre adesso sento le ossa”. In Romania si è già scatenato il dibattito sul futuro immediato della Halep: meglio forzare per legittimare un 2018 da regina, oppure fermarsi ai box e curarsi al meglio in vista del 2019? Cristian Tudor Popescu, più noto giornalista specializzato rumeno, ha detto che forse dovrebbe prendersi una pausa. “In questo momento non può servire, ed è un fattore importante. Se non sei in grado di servire, l'intero gioco ne risente”. L'esito della risonanza magnetica sarà decisivo per stabilire cosa succederà nelle prossime settimane. Un Masters senza la numero 1, tuttavia, sarebbe lo specchio – ironico – del momento un po' così che sta vivendo il torneo femminile. La Halep, tuttavia, potrà consolarsi: non solo ha vissuto la sua migliore stagione, aggiudicandosi il suo primo Slam, ma si è anche tolta lo sfizio di acquistare una casa in una delle zone più esclusive di Bucarest, nel quartiere Herastrau. Con 29 milioni di dollari intascati di soli montepremi, è tutto più semplice.