Gi internazionali coincideranno con il Conclave. E anche all’interno delle segrete stanze del Vaticano c’è chi spasima per il nostro sport…

Nanni Moretti, nel suo geniale ‘Habemus papam’, qualche anno fa ha messo in scena un torneo di pallavolo all’interno del Vaticano per distrarre i vescovi stressati dal Conclave.
Ora che il Conclave – quello vero – sta per iniziare in perfetta coincidenza con la partenza degli Internazionali d’Italia, il Corriere della Sera ci ha fatto scoprire che, fra cene con il coprifuoco, frigobar svuotati, gelati desiderati e papabili sorpresi a cantare ‘Imagine’ di John Lennon (capirete che il verso‘… and no religion too’ qualche problema lo pone) anche il tennis è presente nei pensieri di chi è chiamato ad eleggere il successore di Bergoglio.
«Il cardinale spagnolo Santos Abril y Castelló – scrive Fabrizio Caccia – per esempio, è un appassionato di tennis e appena può si fa una partita. «Solo che lui odia perdere — rivela il suo amico Pecorari — e così s’è inventato un’escamotage: quando la partita butta male fa un cenno al suo assistente fuori campo, il quale dopo qualche secondo, mentre il match è in corso, lo interrompe dicendo che qualcuno sta cercando urgentemente al telefono il cardinale. E il set è salvo…».
Ecco, a 40 anni esatti dal successo di Raffaella Reggi (a Taranto) e a quasi 50 da quello di Adriano Panatta nel ’76 a Roma, la speranza di interrompere il digiuno di vittorie italiane agli Internazionali d’Italia è viva. Il candidato principale è uno, ma i ‘papabili’ per una ‘fumata azzurra’ sono tanti. Il sogno di noi appassionati di buona volontà, è di andarcene dal Foro, fra un paio di settimane, finalmente sollevati e in pace. E senza bisogno di ricorrere a trucchetti… cardinalizi.