Grande protagonista a Miami, dove si è tolto lo sfizio di battere Novak Djokovic, Tommy Haas è attualmente senza contratto per l'abbigliamento. Ogni volta che scende in campo, mischia colori, marche e modelli. "Quando devo mischiare i colori sono patetico – ha scherzato con i giornalisti – a volte mi guardo allo specchio prima di scendere in campo e dico: 'Oddio, ma a cosa stavi pensando?'. Se avessi un contratto sarebbe diverso, ma così indosso semplicemente quello che mi sento più comodo". Gli hanno poi fatto notare che gioca sempre col cappellino all'indietro. "Oggi ho i capelli abbastanza corti da giocare senza, ma ormai è una routine…". Dopo Miami, il tedesco è volato al numero 14 ATP. Non era così in alto da cinque anni: l'ultima volta risaliva al 14 gennaio 2008, quando era numero 11 del mondo. Grande protagonista a Miami, dove si è tolto lo sfizio di battere Novak Djokovic, Tommy Haas è attualmente senza contratto per l'abbigliamento. Ogni volta che scende in campo, mischia colori, marche e modelli. "Quando devo mischiare i colori sono patetico – ha scherzato con i giornalisti – a volte mi guardo allo specchio prima di scendere in campo e dico: 'Oddio, ma a cosa stavi pensando?'. Se avessi un contratto sarebbe diverso, ma così indosso semplicemente quello che mi sento più comodo". Gli hanno poi fatto notare che gioca sempre col cappellino all'indietro. "Oggi ho i capelli abbastanza corti da giocare senza, ma ormai è una routine…". Dopo Miami, il tedesco è volato al numero 14 ATP. Non era così in alto da cinque anni: l'ultima volta risaliva al 14 gennaio 2008, quando era numero 11 del mondo.