Il tedesco dovrebbe tornare in campo all’Australian Open, dopo oltre un anno di stop per infortunio, e si sta allenando duramente a Indian Wells. Ha intenzioni importanti, come testimonia una voce delle ultime ore: sarebbe pronto a iniziare una collaborazione con l’ex numero uno del mondo.Tommy Haas non ha alcuna voglia di appendere la racchetta al chiodo. È già lanciato nel post-carriera, dirigerà il Masters 1000 di Indian Wells, ma vuole darsi ancora una chance da giocatore. Ne aveva parlato nel corso del torneo di Vienna, dove era stato ospite per l’evento Tie Break Tens, uscendo con una frase emblematica: fino a quando il mio corpo me ne darà la possibilità, continuerò a provarci. Ha dato ai suoi tifosi l’appuntamento al 2017, ed effettivamente è iscritto (nel main draw, grazie al ranking protetto) all’Australian Open, che sarebbe il suo primo torneo dopo 14 mesi. Insomma, non sembrano soltanto parole, ma c’è sul serio un progetto di rimettersi in gioco nei tornei del circuito, nonostante i 38 anni. Lo ribadisce anche una voce che, se confermata, avrebbe dell’incredibile: pare che il tedesco, ex numero 2 del mondo, stia provando a sondare il territorio per assumere come nuovo coach Marcelo Rios, uno dei personaggi più controversi del mondo della racchetta.
 
Secondo il portale cileno “Las Ultimas Noticias”, Haas avrebbe contattato l’ex numero uno del mondo nei giorni scorsi, e i due si dovrebbero incontrare a breve a Indian Wells, dove Haas risiede con la famiglia. A differenza di quando qualche tempo fa fu Dimitrov a bussare alla sua porta, sembra che stavolta il 40enne cileno ci stia pensando sul serio, tanto da aver addirittura messo in vendita la sua villa di Lo Barnechea, nei pressi di Santiago, per trasferirsi per un periodo negli Stati Uniti. Se la collaborazione andasse in porto, sarebbe molto curiosa: in primis perché i due hanno appena tre anni di differenza e sono stati spesso avversari nel circuito, e poi perché sarebbe il primo impiego da coach dell’ex campione cileno, che dopo aver appeso la racchetta al chiodo si è visto molto raramente. La sua ultima esperienza non è andata benissimo: a luglio si è dimesso dall’incarico di assistente del team cileno di Coppa Davis, dopo una parentesi ricca di polemiche.