Alle parole, per una volta, sono seguiti i fatti. Ernests Gulbis ha detto di volerci provare seriamente col tennis, mettendosi alle spalle anni di condotte scriteriate. A Delray Beach si è aggiudicato il terzo titolo in carriera, il secondo nella località della Florida dopo quello del 2010. Nel 2011 si era imposto anche a Los Angeles. In finale ha superato il francese Edouard Roger Vasselin (figlio di Cristophe, semifinalista a Parigi nel 1983) con il punteggio di 7-6 6-3. Le vittorie importanti le aveva colte nei giorni scorsi, quando aveva battuto Sam Querrey e Tommy Haas in semifinale. Proprio quest'ultimo si è espresso molto favorevolmente a Gulbis. "Quando gioca così, il suo ranking non vale assolutamente un posto fuori dai primi 100 – ha detto Haas – penso che entrerà facilmente tra i primi 50. Ha solo bisogno di dedicarsi a se stesso e trovare un po' di continuità". Con i 250 punti intascati a Delray Beach, si è assestato al numero 67 ATP.ha detto di volerci provare seriamente col tennis, mettendosi alle spalle anni di condotte scriteriate. A Delray Beach si è aggiudicato il terzo titolo in carriera, il secondo nella località della Florida dopo quello del 2010. Nel 2011 si era imposto anche a Los Angeles. In finale ha superato il francese Edouard Roger Vasselin (figlio di Cristophe, semifinalista a Parigi nel 1983) con il punteggio di 7-6 6-3. Le vittorie importanti le aveva colte nei giorni scorsi, quando aveva battuto Sam Querrey e Tommy Haas in semifinale. Proprio quest'ultimo si è espresso molto favorevolmente a Gulbis. "Quando gioca così, il suo ranking non vale assolutamente un posto fuori dai primi 100 – ha detto Haas – penso che entrerà facilmente tra i primi 50. Ha solo bisogno di dedicarsi a se stesso e trovare un po' di continuità". Con i 250 punti intascati a Delray Beach, si è assestato al numero 67 ATP.