di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Il 13 porta bene ad Ernests Gulbis e molto male ad Andreas Seppi. Il lettone, vincitore a Delray Beach partendo dalle qualificazioni che lo hanno visto protagonista pure ad Indian Wells, infila la 13^ vittoria consecutiva ed estromette l'ultimo azzurro in gara nel tabellone maschile del torneo californiano.
Solita partenza soft di Andreas che sotto 1-4 annulla tre palle dell'1-5. Avanti 5-2, Gulbis esce completamente dal match: doppi falli, errori grossolani, una racchetta in frantumi ed un warning per non aver rispettato i 25'' a cavallo. Seppi ringrazia e incamera il parziale 7-5. Nel secondo set il nervosismo del lettone cede posto alla volontà di recuperare. Per Seppi si fa dura: con un servizio ed una risposta decisamente meno incisivi a quelli del suo avversario, quando questi inizia a limitare gli errori, la partita dell'azzurro diviene molto complicata.
Non basta all'azzurro recuperare un break di svantaggio nella seconda frazione, merito di un fantastico passante cross di dritto in corsa. Il 38% di prime palle sono troppo poche contro un ribattitore come Gulbis che pareggia i conti (6-3). Rinfrancato dallo score, Gulbis diventa una macchina di servizi vincenti. Si gioca solo sulla battuta di Seppi, che regala il break nel 7° gioco, perso da 40-15 dopo una serie di errori grossolani. Il lettone trema un poco solo nel game finale, quando si fa rimontare da 30-0 per poi chiudere ancora grazie al servizio.
5-7 6-3 6-4 lo score conclusivo. Seppi, ballerino col dritto e poco incisivo col servizio, ha però di che rammaricarsi: perchè solo nella terza frazione Gulbis è parso all'altezza delle precedenti prestazioni che gli avevano permesso di superare F. Lopez e Tipsarevic cedendo nel complesso sette giochi. Il cemento californiano si conferma dunque superficie poco gradita al nostro numero uno: il terzo turno colto quest'anno rappresenta comunque il suo miglior risultato in otto partecipazioni.
Proverà Rafael Nadal ad interrompere il filotto del lettone. Lo spagnolo avrà dalla sua anche il vantaggio di non aver giocato il suo match di 3° turno: il suo avversario, Leonardo Mayer, non è neppure sceso in campo per un problema alla schiena. Nei quattro precedenti, uno su ogni superficie (erba, cemento, terra e duro indoor), Nadal ha sempre vinto con difficoltà.