Gulbis: “E’ stato il tennis a scegliere me”
"Mi riempie il cuore fare bene il mio lavoro. Quando i risultati arrivano da lì, puoi goderti la vita al massimo. Il bilancio a fine giornata dipende da quello". Parole di Ernests Gulbis dopo la bella vittoria contro Tomas Berdych nei quarti del Roland Garros. Nella solita conferenza stampa-show, il lèttone ha spiegato le differenze tra il tennis e gli altri sport. "E' molto duro, sei sempre per conto tuo. Se vivi una cattiva giornata non c'è niente da fare, mentre nel calcio è tutto diverso. Però la vita nel circuito ha anche i suoi vantaggi: se uno fa le cose giuste e sa perchè lo fa, la personalità si forma meglio. Perchè ho fatto il tennista? Bè, a volte è la professione che sceglie te e non viceversa". In merito alla partita contro Berdych, ha detto di essersi sentito alla grande sul piano fisico: "Avrei potuto correre per sempre, senza che lui potesse tirare un solo vincente. Ma è stata fondamentale anche l'efficacia al servizio"."Mi riempie il cuore fare bene il mio lavoro. Quando i risultati arrivano da lì, puoi goderti la vita al massimo. Il bilancio a fine giornata dipende da quello". Parole di Ernests Gulbis dopo la bella vittoria contro Tomas Berdych nei quarti del Roland Garros. Nella solita conferenza stampa-show, il lèttone ha spiegato le differenze tra il tennis e gli altri sport. "E' molto duro, sei sempre per conto tuo. Se vivi una cattiva giornata non c'è niente da fare, mentre nel calcio è tutto diverso. Però la vita nel circuito ha anche i suoi vantaggi: se uno fa le cose giuste e sa perchè lo fa, la personalità si forma meglio. Perchè ho fatto il tennista? Bè, a volte è la professione che sceglie te e non viceversa". In merito alla partita contro Berdych, ha detto di essersi sentito alla grande sul piano fisico: "Avrei potuto correre per sempre, senza che lui potesse tirare un solo vincente. Ma è stata fondamentale anche l'efficacia al servizio".