Dopo Juliette, omaggio per il successo a Wimbledon del 2003, gli organizzatori dell’Atp di Gstaad regalano a Federer una nuova mucca: Desirée. Nel frattempo Roger annuncia che il suo 2014 scatterà da Brisbane… di MARCO CALDARA

di Marco CaldaraFoto Suisse Open

A Gstaad ci han preso gusto. Nel 2003 gli organizzatori del torneo svizzero omaggiarono il proprio connazionale Roger Federer (fresco di primo successo a Wimbledon) con Juliette, una mucca da 800 chili (nella foto sotto), che Roger provò a mungere poco dopo la consegna. Non paghi di uno dei regali più curiosi della storia del tennis, hanno replicato quest'anno con Desirée, altro bovino in regalo all'ex numero uno del mondo, tornato a giocare sulle Alpi svizzere dopo otto stagioni di assenza. La consegna è avvenuta ieri durante la cerimonia di presentazione del campione di Basilea, la cui inattesa presenza ha portato grande entusiasmo a Gstaad (la città con meno abitanti a ospitare un torneo Atp), tanto da costringere gli organizzatori ad ampliare le tribune del campo centrale.

Roger, apparso rilassato e sempre pronto a scherzare, ha assunto vesti patriottiche sventolando la bandiera svizzera, e ha accolto l'omaggio col sorriso, dicendosi molto felice di poter tornare a calcare la terra battuta dello Suisse Open. Un torneo che Roger utilizza per mettere qualche match nelle gambe e testare la nuova racchetta, impugnata per la prima volta la scorsa settimana ad Amburgo, dove si è fermato in semifinale. Proprio da Gstaad l'elvetico è tornato a parlare del tanto acclamato attrezzo (di cui ancora non si conoscono le caratteristiche), esponendo ai giornalisti le sue prime sensazioni. "Finora – ha spiegato – sono contento del cambiamento, ma ho bisogno di giocare più incontri possibile per prendere una decisione definitiva. Se le cose andranno per il verso giusto la utilizzerò anche negli Stati Uniti". Una prudenza più che giustificata, anche alla luce di alcuni casi accaduti in passato, come evidenziato dallo stesso Roger. "Ci sono giocatori che hanno avuto problemi col cambio di racchetta, come Fernando Verdasco e in parte anche Novak Djokovic, quindi preferisco fare le cose con molta calma". 

Nel frattempo, intanto, il tennista di Basilea ha già annunciato un altro storico cambiamento nel suo calendario, riguardante la prossima stagione. Il suo 2014 scatterà infatti dall'Atp 250 di Brisbane e non da quello di Doha, in passato quasi sempre teatro del suo esordio stagionale. Una scelta che non cambia di molto le carte in tavola, e potrebbe anzi agevolare lo svizzero, che avrà più tempo per adattarsi al terrificante caldo australiano e prendere confidenza con la superficie del primo Slam della stagione. "Sono eccitato di poter iniziare il prossimo anno da Brisbane. Mi hanno detto che nella Pat Rafter Arena (il campo centrale, ndr) si respira un'atmofera unica, e non vedo l'ora di vederla dal vivo. Sarà un'ottima preparazione in vista degli Australian Open".