Il bulgaro prova a rinascere nel torneo dove ha raccolto le soddisfazioni più importanti. “Ho avuto tanto tempo per allenarmi, ma sto ancora cercando le risposte e le soluzioni giuste. Per ora mi sembra che funzioni”. Sceso al numero 37, si è visto interrompere la conferenza stampa…da Djokovic!

Tra i match più interessanti di secondo turno ci sarà la sfida tra Grigor Dimitrov e Gilles Simon. Occhi puntati soprattutto sul bulgaro, che un paio d’anni fa ottenne il suo miglior risultato Slam proprio a Wimbledon, battendo addirittura Murray nei quarti prima di arrendersi a Djokovic. “Grisha” ha superato in tre set Bjorn Fratangelo, prima vittoria dopo la figuraccia nella finale di Istanbul, dove aveva ripetutamente fracassato la racchetta. Parlando con i giornalisti, non ha saputo individuare il motivo di una stagione così deludente. “Nel gioco ci sono tante componenti – ha detto – di certo ho perso fiducia, poi non sono riuscito a strutturare il mio tennis nel modo in cui avrei voluto, quindi si sono sviluppate tante incertezze”.

Il lato positivo di un momento così difficile? La possibilità di allenarsi a dovere. “Ho avuto diverse settimane, considerando i miei risultati. Ho bisogno di trovare certe risposte, cos’altro posso fare? Durante il primo turno mi sono sentito bene, soprattutto con il servizio e i movimenti”. Ex numero 8 ATP, oggi è sceso n 37esima posizione e ha perso certi privilegi: ad esempio, la sua conferenza stampa è stata improvvisamente interrotta perché in quel momento è comparso Novak Djokovic. I due si conoscono bene e l’hanno presa a ridere. Dimitrov si è alzato e ha ripreso a cercare risposte. Le domande sono tante e trovano radice negli anni in cui dicevano che sarebbe stato il nuovo Federer. Ma questa è un’altra storia…