IL DIARIO DI CLAUDIO. In un periodo non semplice per la libertà di stampa, ringraziamo Timothy Berners-Lee, inventore del "WWW". Grazie a lui, è ancora viva la possibilità di divulgare liberamente le informazioni.
Nella cerimonia inaugurale, Dietro a Valentina Vezzali c'erano troppi dirigenti
Da Londra, Claudio Pistolesi – 30 luglio 2012
A molti il Regno Unito non piace. Ma la sua Storia, magistralmente ricostruita per la cerimonia inaugurale di Londra 2012, secondo me ha fatto cambiare idea a tante persone. Sua Maestà Elisabetta II non si è tirata indietro per farne parte, anche simpaticamente, come "Bond Girl". Abbiamo poi visto la rivoluzione industriale, i Beatles, David Beckham. Ma la figura più affascinante, incredibile, decisiva è stata quella di Sir Timothy John Berners-Lee. Pure lui, giustamente, è stato inserito nella scaletta della cerimonia. Berners-Lee ha cambiato il mondo con la invenzione della world wide web, un po’ come fece Johann Gutenberg nel 1455, quando a Magonza inventò la prima macchina per stampare. Le due più importanti invenzioni della storia hanno aperto a tutti la possibilità della libera conoscenza del sapere, ovviamente in maniera proporzionata ed adeguata ai loro tempi.
Nel 2012, grazie alla rete – come sto facendo in questo momento del resto – posso scrivere che alla stessa cerimonia la delegazione italiana dietro a Valentina Vezzali ha schierato subito la squadra dei dirigenti imbiancati; non era difficilissimo capire che non fossero atleti. Non ci abbiamo fatto una bella figura perchè la categoria più importante e rappresentativa nello sport, non c’è dubbio, è quella degli atleti. Gutenberg sarebbe deluso se sapesse che oggi, in Italia, la carta stampata non è piu ''strumento di libertà” per tutti ma (tranne casi eccezionali) c'è dietro un editore che per prima cosa deve raccogliere soldi e quindi la credibilità va a farsi benedire. In compenso farebbe i complimenti a Berners-Lee per aver continuato la sua opera di divulgazione e informazione libera che nel mio piccolo posso utilizzare in questi giorni con il mio diario Olimpico. Cosa c'entra questa riflessione con il tennis? In italia c'entra moltissimo…
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