L’iniziativa è stata encombiabile e il Forum era quasi esaurito, ma l’evento non ha emozionato ne per la qualità del tennis, nè per l’allestimento scenico. E le giocatrici? Troppo serie + VIDEO … di DANIELE ROSSI

di Daniele Rossi

La Grande Sfida di ieri al Mediolanum Forum di Assago è stato un successo di pubblico, ma che barba!

. Non vogliamo togliere i meriti a chi ha lavorato duramente per mettere in piedi l'evento e speso una marea di soldi – in particolare il cachet della Sharapova sarà stato astronomico – ma con questi nomi in campo si poteva ( e forse si doveva) fare di più

– A cominciare dalla presentazione delle giocatrici: troppo confusionaria. Chiunque abbia visto un torneo di questo tipo sa che l'atmosfera migliore si ottiene spegnendo le luci, con una musica esaltante e uno speaker dalla voce stentorea. Ma nessuno ha visto il Masters di Londra? Nemmeno alla tv?

– Non è stata fatta nessuna iniziativa per coinvolgere il pubblico. Ci sono stati troppi momenti morti anche tra una partita e l'altra. Anche una  banale telecamera che inquadrava il pubblico fra i cambi campo sarebbe bastata.

– A parte un piccolo stand della Gazzetta dello Sport, assenza totale di merchandising, che fosse dell'evento in questione o anche specializzato (Nike, Head, Babolat ecc…).

– Un solo bar in tutto l'impianto, sprovvisto praticamente di tutto

– E arriviamo al problema maggiore. Abbiamo assistito a tre match di qualità piuttosto bassa. Nel primo Vinci e Ivanovic hanno cominciato a giocare sul serio dal 5-5, nel secondo la Sharapova ha stradominato lasciando appena due giochi alla Errani, nel terzo hanno vinto le “chiqui” con Maria che passeggiava annoiata per il campo.
Ma soprattutto le giocatrici sono state troppo “professionali”, hanno preso troppo sul serio l'impegno, non concedendo assolutamente niente al pubblico. Non c'è stato nessun siparietto divertente, nessuna battuta, nessuno sketch, nessuna interazione per creare empatia col pubblico. Qualche scambio spettacolare si è visto, ma comunque poca roba. Forse le intenzioni erano quelle di far vedere più tennis possibile, ma in un contesto del genere sarebbe stato meglio fare qualcosa (qualunque cosa) per dare un pò di brio alll'atmosfera, che è stata sempre un po' troppo sommessa. L'unica che si è prodigata a fare un po' di show, è stata la Sharapova, che ha lanciato qualche occhiata al pubblico e protestato per una palla dubbia durante il doppio. Non è stata però assolutamente sostenuta dalle altre. L'atteso balletto di Sara e Roberta non si è visto. Pare che fosse concordato, ma che la Errani all'ultimo si sia rifiutata.
Prendere due giocatrici come Sharapova ed Ivanovic e farle giocare in questo contesto ha poco senso. Sarebbe stato meglio a questo punto chiamare per esempio Azarenka e Wozniacki, che non saranno belle e famose come la russa e la serba, ma che almeno sanno intrattenere il pubblico.

– Last, but not least: Ana quanto sei magra? E mangia un po', benedetta ragazza.

I numeri, 9608 spettatori e 360.000 euro di incasso, sono ottimi e l'aver portato quattro campionesse a Milano è stata una bellissima iniziativa, così come la collaborazione con Telethon. Però bisogna far fare un salto di qualità ad un evento oggi interessante, ma privo di mordente.