di Danilo Regolo (Staff italiano GPTCA)
Il corso di formazione organizzato dall' associazione di tennis coach più importante del mondo, e l'unica certificata dall' ATP, ha avuto, anche quest'anno, un grande successo.
Grande professionalità, empatia ed esperienza internazionale sono state protagoniste di questa emozionante tre giorni. Il palcoscenico, ancora una volta, è stato il centro sportivo Pavesi, nella bella Milano.
La GPTCA , ha coinvolto in modo strepitoso, i circa 70 partecipanti, che hanno conseguito il titolo di : Coach Internazionale Gptca Certified By Atp Level C o B.
I fortunati corsisti, per ottenere questo ambito titolo, hanno dovuto sostenere un esame finale scritto con 30 domande a risposte multiple.
Dopo l'illustre partecipazione di Toni Nadal dell'anno passato, quest'anno, l'ospite d'onore del presidente mondiale della GPTCA, Alberto Castellani, è stato il campione tedesco Rainer Schuettler: ex giocatore professionista (best ranking : n.4), presidente dell’ATP Council Player dal 2003 al 2004 e attualmente coach del telentuoso giocatore Lituano: Ricardas Berankis (best ranking 67 ATP).
Rainer Schuettler ha stupito il pubblico con la sua proverbiale umiltà e dedizione a questo magnifico sport, caratteristiche che lo hanno contraddistinto sempre nella sua carriera di giocatore. Il campione tedesco, si è messo a disposizione dei corsisti presenti al pala Pavesi, dapprima mostrando le esercitazioni che è solito eseguire con Ricardas Berankis, e successivamente regalando una emozionante dimostrazione guidata dal suo ex mental trainer Alberto Castellani.
Come in ogni uscita, la Global Professional Tennis Coach Association, ha creato un corso di alta formazione, grazie alla presenza di professionisti di livello internazionale.
In un clima "familiare", i fortunati partecipanti, hanno avuto la fortuna di ascoltare relazioni di personaggi come Alberto Castellani (presidente mondiale GPTCA e coach ATP ), che ha sbalordito il pubblico con una relazione in campo che si è trasformato in un grande teatro. L' istrionico maestro umbro, ha alternato esercitazioni volutamente "noiose" a momenti " superelettrici" con l'aiuto di brani formidabili come "start me up" o "roll over Beethoven" con l'obiettivo di dimostrare che "la creatività non ha bisogno di parole ", tutta la lezione infatti è stata fatta senza usare e senza dire una parola;
Patricio Remondegui (creativo coach argentino) che come ogni anno "regala" ai corsisti momenti di un tennis dinamico ed energetico; Renato Palma (medico e psicoterapeuta)con la sua teoria della felicità; Pierluigi Grana (esperto di regolamenti ATP e ITF) sempre puntuale e di una precisione svizzera; Alessandra Parroni (psicologa clinica e dello sport) con la sua Mindfulness; Stefano Tamorri (medico psichiatra, specialista in medicina dello sport e direttore del corso di laurea in COACHING IN SPORT della Newport Research University di Palm Beach ) e Manuela Benzi (psicologa specializzata in psicologia dello sport) che come ogni anno forniscono il loro contributo unico per conoscenze ed esperienza; Luscan Dragos (preparatore fisico rumeno di grande spessore)che ha eseguito brillanti esercitazioni con attrezzature funzionali di ultima generazione come il TRX e il TRIGGER POINT.
In definitiva, è stato un corso che ha messo in evidenza tutte le caratteristiche che un coach di ato livello deve possedere: preparazione tecnica, fisica e mentale. In una parola “empatia”.
Chi volesse informazioni più dettagliate può contattare il segretario nazionale GPTCA Antonio Di Vita ( anthonydivita@hotmail.com).