FED CUP – Termina 1-1 la prima giornata di Svizzera-Repubblica Ceca, così come quella di Francia-Olanda. La Golubic fa un mezzo miracolo dopo il capitombolo della Bacsinszky, mentre l’Olanda resta a galla grazie al gran servizio della Bertens.

La grande protagonista di questa giornata, senza nulla togliere a Kiki Bertens, è stata Viktorija Golubic. Numero 129 WTA, mandata in campo per disperazione dopo che la Bacsinszky aveva incassato un terrificante 6-0 6-2 dalla Strycova, ha realizzato un’impresa monumentale. Possiamo definirla così per il momento, l’importanza del match e la qualità dell’avversaria. Battendo Karolina Pliskova col punteggio di 3-6 6-4 6-4, ha tenuto in piedi una semifinale che sembrava stra-chiusa dopo il primo singolare. Invece Svizzera-Repubblica Ceca è sull’1-1 e le padrone di casa sognano ancora di farcela, anche se la Bacsinszky dovrà rimettersi in sesto dopo essere scoppiata in lacrime sia dopo la partita che in conferenza stampa. “Era molto nervosa, ce ne siamo accorti tutti già nello spogliatoio, prima del match – ha detto il capitano Heinz Gunthardt – ma penso che debba essere consapevole di essere in forma, pur avendo giocato una brutta partita. Può darsi una seconda chance. In un torneo non hai mai una seconda possibilità, mentre stavolta può provarci”. Parole importanti, che cercano di motivare una giocatrice uscita letteralmente distrutta dal campo. Sul punteggio di 1-0, è scesa in campo la Golubic e sembrava poter essere un match di routine per la Pliskova. Nonostante qualche incertezza all’inizio, sembrava così fino al 6-3 4-2. Ma uno spettacolare rovescio incrociato concedeva il controbreak all’elvetica…e all’improvviso iniziava un’altra partita. Quattro giochi di fila, sublimati da una splendida volèe, portavano il match al terzo set. La Pliskova ha preso a sbagliare una palla dopo l’altra (alla fine commetterà 57 errori). Il braccio della Golubic ha tremato sul 5-2, ma sul 5-4 è riuscita a chiudere e ha regalato una speranza alla Svizzera. Il progetto di arrivare al doppio di spareggio è ancora possibile, anche se l’1-1 è maturato con…al contrario. “All’inizio ero molto nervosa – ha raccontato la Golubic – poi ho iniziato a sentire il calore del pubblico e questo mi ha dato grande fiducia”. Il capitano ceco Petr Pala resta ottimista: “Credo che le possibilità siano ancora piuttosto elevate”. Allude al fatto che le sue partiranno comunque favorite nei due singolari, ma dopo quanto successo ieri…guai a dare le cose per scontate.

SVIZZERA – REPUBBLICA CECA 1-1
Barbora Strycova (CZE) b. Timea Bacsinszky (SUI) 6-0 6-2
Viktorja Golubic (SUI) vs. Karolina Pliskova (CZE) 3-6 6-4 6-4

Il sito della Fed Cup sostiene che l’1-1 dopo la prima giornata ci potesse stare. E’ vero, ma è certamente una sorpresa. L’Olanda è ancora viva grazie a una strepitosa Kiki Bertens, che si conferma una “macchina” da Fed Cup grazie al successo in due set su Caroline Garcia. Il netto successo di Kiki Mladenovic su Richel Hogenkamp ha ristabilito la parità e per l’Olanda resta complicato, come ha ammesso capitan Haarhuis. Qualcuno potrebbe criticare Amelie Mauresmo per aver puntato su Mladenovic e Garcia, tenendo conto che pochi giorni fa erano ancora impegnate a Charleston. Una delle due, forse, avrebbe potuto essere tenuta a riposo in favore della Cornet, ma è facile parlare col senno di poi. Ed è facile dire che avrebbe dovuto essere la Garcia. La verità è che ha puntato sulle giocatrici che negli ultimi due anni le hanno dato successi e soddisfazioni. Ma contro una Bertens in palla, parole sue, la Garcia ha commesso un mucchio di “stupidi errori” ed è stata travolta dal servizio-bomba dell’olandese, capace di raccogliere l’87% dei punti con la prima palla. Un break in avvio ha indirizzato la partita e poi le è bastato amministrare una superiorità abbastanza netta. “Ero troppo tesa, c’erano molte aspettative – ha detto la Garcia – mentre lei ha servito bene. Non potrà mantenere sempre questo rendimento, credo che il suo match contro la Mladenovic dipenderà proprio dalle percentuali al servizio”. Sarà il match-chiave del’intera serie, anche se Haarhuis è convinto che per centrare l’impresa le sue dovranno vincere entrambi i singolari “perché nel doppio siamo sfavoriti”. Nella sfida tra Kiki e “Kiki” (soprannome della Mladenovic), secondo la Hogenkamp, molto dipenderà dall’efficacia delle palle corte della francese. Comunque vada, per le “Orange” sarà un successo. Alzi la mano chi pensava all’Olanda ancora in lizza….a un giorno dalla finale.

FRANCIA – OLANDA
Kiki Bertens (NED) b. Caroline Garcia (FRA) 6-4 6-2
Kristina Mladenovic (FRA) vs. Richel Hogenkamp (NED) 6-2 6-4

FED CUP – TUTTI I RISULTATI

PLAY OFF WORLD GROUP I
RUSSIA – BIELORUSSIA 1-1

Darya Kasatkina (RUS) b. Aliaksandra Sasnovich (BLR) 6-3 3-6 6-1
Victoria Azarenza (BLR) b. Margarita Gasparyan (RUS) 62 6-3

ROMANIA – GERMANIA 1-1
Angelique Kerber (GER) b. Irina Camelia Begu (ROM) 6-2 6-3
Simona Halep (ROM) b. Andrea Petkovic (GER) 6-4 6-7 6-4

AUSTRALIA – STATI UNITI 0-2
Madison Keys (USA) b. Daria Gavrilova (AUS) 6-4 6-2
Christina McHale (USA) b. Samantha Stosur (AUS) 3-6 6-1 7-5

PLAY OFF WORLD GROUP II
SERBIA – BELGIO 1-1
Aleksandra Krunic (SRB) b. Kirsten Flipkens (BEL) 6-4 7-6
Yanina Wickmayer b. Jovana Jaksic (SRB) 7-5 6-0

SLOVACCHIA – CANADA 2-0
Dominika Cibulkova (SVK) b. Francoise Abanda (CAN) 4-6 6-3 6-1
Anna Karolina Schmiedlova (SVK) b. Aleksandra Wozniak (CAN) 6-4 4-6 6-4

POLONIA – TAIWAN 1-1
Ching-Wen Hsu (TPE) b. Paula Kania (POL) 6-3 6-4
Magdalena Frech (POL) b. Ya-Hsuan Lee (TPE) 4-6 6-0 6-2

UCRAINA – ARGENTINA 2-0
Kateryna Bondarenko (UCR) b. Maria Irigoyen (ARG) 6-1 6-1
Lesia Tsurenko (UCR) b. Nadia Podoroska (ARG) 6-1 6-4