Federer-Wawrinka cedono a Golubev-Nedovyesov: il Kazakistan è a un punto dall'impresa. “Ma possiamo ancora farcela” dice Federer. La Francia accorcia le distanze. 
Federer-Wawrinka stanno combinando un pasticcio, ma sono ancora in gara

Di Riccardo Bisti – 5 aprile 2014
 
A Ginevra sta succedendo l’imponderabile. La sfida contro il Kazakistan avrebbe dovuto essere una formalità, invece la Svizzera si ritrova sull'1-2 dopo che Golubev-Nedovyesov hanno battuto Federer-Wawrinka, campioni olimpici a Pechino 2008. I kazaki (solo di passaporto, visto che uno è russo e l’altro ucraino) si sono imposti col punteggio di 6-4 7-6 4-6 7-6. Un risultato clamoroso, anche per l’enorme differenza in termini di esperienza. Nedovyesov, in particolare, era all’esordio assoluto in Davis. ”E’ una specie di sogno” ha detto il capitano Dias Doskarayev, unico kazako “puro” del team. “Prima della partita, ho detto ai ragazzi che i miracoli possono accadere, però bisogna crederci. Dovevamo giocare aggressivi, ma allo stesso tempo sperare negli errori degli svizzeri”. I kazaki hanno attaccato all’arma bianca, sin dal primo punto, e hanno strappato il servizio a Federer. Il bello è che hanno mantenuto il vantaggio per tutto il set. I rossocrociati, sostenuti da un pubblico molto numeroso, hanno continuato a lottare. Ma il peso era tutto su Federer, perché Wawrinka è incappato in una pessima giornata. O meglio, sta vivendo un pessimo weekend. Hanno preso un break, ma Wawrinka ha giocato un brutto game quando ha servito per il set. Un rovescio largo, e altri pasticci nel tie-break, hanno permesso ai kazaki di andare in fuga. “Sono rimasto sorpreso da Golubev – ha detto Federer – era calmo, sereno. Mi ha impressionato, ha fatto la differenza”. Un toilette stop a fine secondo set ha fatto bene agli svizzeri, vincitori del terzo. Tuttavia, nel quarto i kazaki non mollavano di un centimetro. Cancellavano un setpoint che li avrebbe portati al quinto, e centravano il successo grazie a una risposta di Golubev, micidiale su un poco reattivo Wawrinka.
 
Il campione dell’Australian Open sarà il primo a scendere in campo domenica, contro Mikhail Kukushkin. “E’ dura perdere il doppio. Ma è buono aver giocato così tanto, anche se sono momenti difficili. Sarò pronto e so cosa devo fare per vincere”. In caso di vittoria, Federer si giocherebbe il successo con Andrey Golubev. “Non sono preoccupato per quello che è successo. Sappiamo che i kazaki hanno giocato bene in Davis negli ultimi anni. Siamo favoriti in entrambi i singolari, ma non abbiamo più margine. Chissà, forse può essere la chiave per giocare meglio. Anche per questo, non vedo l’ora di scendere in campo”. Per farlo, tuttavia, deve sperare che Wawrinka batta quel Kukushkin da cui ha già perso nel 2010, ad Astana. Ma era un Wawrinka diverso, prossimo alla separazione con la moglie. Stavolta non potrà permettersi di far scivolare i pensieri fuori dal campo. Dovranno fare lo stesso anche in francesi: dopo il terrificante 0-2 nella prima giornata contro la Germania delle riserve, sono rimasti in vita grazie al successo di Llodra-Benneteau contro Begemann-Kamke. Anche loro, come gli svizzeri, sono favoriti in entrambi i singolari. Ma dopo il papocchio di venerdì, l’attenzione dovrà essere più che massima. Il doppio è stato un successo personale per Julien Benneteau, addirittura in lacrime dopo il successo. “Lo conosco bene, so cosa ha significato per lui perdere la partita di venerdì. Ma è un grande campione e mi aspettavo questa reazione”. Adesso la Francia proverà a ripetere a Nancy quello che accadde 18 anni fa a Nantes contro l’Italia, quando Boetsch e Pioline ribaltarono lo 0-2 iniziale. Se Tsonga dovesse battere Kamke, nel quinto match dovrebbe essere schierato Gael Monfils, il quale avrebbe la possibilità di riscattare il periodo difficile che lo sta attanagliando. 

COPPA DAVIS – GLI ALTRI QUARTI DI FINALE