Mentre le nostre ragazze sono tutte uscite al primo turno, gli azzurri hanno infiammato i campi secondari del Foro. C’è aria di sorpasso. Il futuro sarà loro? Intanto, uno fra Napolitano e Arnaboldi entrerà nel main draw.– Zero su tre fra le donne, quattro su otto fra gli uomini. La prima giornata degli Internazionali d’Italia fa sorgere una riflessione. Dopo anni di dominio rosa, per il tennis italiano è giunto il momento della svolta al maschile? I risultati delle qualificazioni direbbero di sì. È vero che gli uomini in gara erano oltre il doppio, ma i risultati parlano chiaro. Hanno fatto meglio su tutta la linea, perdenti compresi, e non solo fra i giovanissimi. Mentre l’unica delle ragazze in grado di far bene è stata la diciannovenne toscana Jasmine Paolini, che ha trascinato al terzo set Monica Niculescu, gli uomini han regalato una giornata così dolce da far rimpiangere il fatto che all’Italia sia rimasto un solo torneo maggiore. I risultati dicono che i nostri meritano di più, e fortunatamente ci si sta lavorando. Il valore di poter giocare davanti al proprio pubblico si è visto tutto nel match del siciliano Salvatore Caruso: ha perso, ma col suo tennis generoso è arrivato a prendersi due match-point contro il croato Borna Coric, stellina delle qualificazioni. In qualsiasi altro torneo, probabilmente, avrebbe raccolto molto meno. Idem per Quinzi contro Paire e Marcora contro Dolgopolov, mentre c’è un po’ di amarezza per il KO di Marco Cecchinato, che aveva un match possibile contro Dusan Lajovic. I tanti incontri giocati nelle ultime due settimane hanno chiesto il conto. Così, i volti sorridenti sono quelli di Gianluca Mager, Thomas Fabbiano, e soprattutto Andrea Arnaboldi e Stefano Napolitano, protagonisti di due vere e proprie imprese, contro Mikhail Kukushkin e Jurgen Melzer. Uno dopo l’altro si sono costruiti una chance preziosa, e la sorte gli ha dato una mano. Sono nello stesso spot, e domani si sfideranno in un derby vista main draw.
LA MATURITÀ DI NAPOLITANO
Mentre sul campo a fianco Gioia Barbieri provava invano a rimettere in piedi un match iniziato male contro Alja Tomljanovic, Napolitano ha giocato il match perfetto, aiutato da un Melzer un po’ giù di corda. Ma è giusto sottolineare soprattutto i suoi meriti, specialmente la gestione delle situazioni importanti. Si trovava di fronte un ex top 10, che è in calo e probabilmente saluterà presto i primi 100, ma di certo non ha dimenticato come si vincono le partite. Nella fase finale del secondo set ci ha provato, è salito 5-4 e servizio e sembrava pronto a un finale in discesa, invece Napolitano è stato bravo ad alzare a sua volta il livello nel momento del bisogno, giocando gli ultimi punti con un’attenzione esemplare. Sapeva di non poter più sbagliare e non ha sbagliato, domando la tensione e confermando una maturità che alla sua età fa ben sperare. E per non farsi mancare nulla ha timbrato il miglior successo in carriera fulminando Melzer con un gran passante di rovescio. “Una bellissima partita, ho provato emozioni fortissime. Era la mia prima volta al Foro Italico e contro un avversario molto forte, sono felicissimo di avercela fatta”. Gli sono bastati pochi scambi per accendere un Campo 1 stracolmo di spettatori, che han resistito al caldissimo sole romano per provare a dargli una mano. “Sentire il boato a ogni punto, gli incitamenti e l’esplosione dopo il match-point vincente è qualcosa di unico. Nel secondo set sentivo che prima o poi sarei riuscito a trovare il break, e negli ultimi 15 minuti ho giocato veramente bene”. Con Arnaboldi ci ha perso di misura lo scorso anno, segno che il main draw è alla portata. “Ho un’occasione che non capita tutti i giorni, e sono felicissimo di potermela giocare qui al Foro Italico. Non vedo l’ora di scendere in campo”. E se andrà male pazienza, Stefano non ha fretta. “Entrare nel tabellone principale sarebbe una grande soddisfazione, ma sono consapevole che questa non sarà la mia ultima volta agli Internazionali”.
“IL MIGLIOR ARNABOLDI MAI VISTO”
Ancor più sorprendente la vittoria di Arnaboldi, giunta in un periodo molto difficile per il canturino. Si è presentato a Roma col morale sotto i piedi, dopo tre primi turni di fila a livello Challenger. Non solo perdeva, giocava anche piuttosto male. Ma l’aria del Foro ha avuto il potere di cambiare tutto. La scintilla si è accesa tardi ma l’ha fatto in tempo, permettendogli di riacciuffare un match mai in discussione fino al 6-2 5-3 in favore dell’avversario. Quando erano già pronti i titoli di coda, è iniziata una nuova partita, girata con cinque game consecutivi e risolta nella fase centrale del terzo set, quando il suo tennis brillante ha finalmente scardinato la difesa di Kukushkin. Una sorta di vendetta, da parte di tutto il Foro Italico, per la doppietta di marzo in Coppa Davis, quando mandò fuori giri prima Bolelli e poi Seppi, dando al suo Kazakistan due punti fondamentali. Stavolta non gli è andata bene. Per Arnaboldi non ci poteva essere modo migliore di vincere la sua prima partita a Roma, dove mancava dal lontano 2008. Poco dopo arrivò a un passo dai primi 200 e sembrava pronto per salire parecchio, invece ci è entrato solo lo scorso anno, dopo essersi affidato con successo alla cura di coach Fabrizio Albani. Insieme hanno compiuto un bel salto di qualità, iniziando una crescita che probabilmente non si fermerà qui. Proprio il tecnico bergamasco, che si sbilancia raramente, ne ha applaudito la crescita a fine match, mostrando tanta soddisfazione. “Non l’avevo mai visto giocare così bene – ha detto –, e sono felice per come è andato il match. Non è stato l’avversario a regalare qualcosa, è stato lui ad andare a prendersi il successo”. Ora dovrà provare a conquistarne un altro, molto più importante, per regalarsi il primo match in un Masters 1000. Dopo la prestazione di oggi, lo meriterebbe almeno quanto Napolitano. È quasi un peccato che uno dei due debba fermarsi per forza.
INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA – Primo turno qualificazioni maschili
Gianluca Mager (ITA) b. Blaz Kavcic (SLO) 4-6 0-1 ritiro
Thomas Fabbiano (ITA) b. Joao Souza (BRA) 6-4 6-2
Andrea Arnaboldi (ITA) b. Mikhail Kukushkin (KAZ) 2-6 7-5 6-2
Stefano Napolitano (ITA) b. Jurgen Melzer (AUT) 6-4 7-5
Aleksandr Dolgopolov (UKR) b. Roberto Marcora (ITA) 6-4 6-4
Benoit Paire (FRA) b. Gianluigi Quinzi (ITA) 7-6 6-4
Dusan Lajovic (SRB) b. Marco Cecchinato (ITA) 7-6 6-2
Borna Coric (CRO) b. Salvatore Caruso (ITA) 4-6 6-2 7-6
INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA – Primo turno qualificazioni femminili
Lucie Hradecka (CZE) b. Corinna Dentoni (ITA) 7-5 6-2
Monica Niculescu (ROM) b. Jasmine Paolini (ITA) 7-6 2-6 6-0
Alja Tomljanovic (CRO) b. Gioia Barbieri (ITA) 6-2 7-5
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