La numero 1 del mondo e altri atleti di punta sarebbero risultati positivi negli scorsi anni. L’agenzia anti-doping polacca: «sono notizie false».

Ray Giubilo

Un gruppo di hacker ucraini chiamato Beregini avrebbe violato i dati dell’agenzia di antidoping polacca (POLADA). Il sito web dell’agenzia sarebbe andato offline la scorsa settimana ed è rimasto inattivo fino a ieri e su Telegram sono emersi alcuni file ripresi dall’archivio.

Al centro dei ‘leak’ ci sarebbero atleti di punta come Iga Swiatek, la ciclista Katarzyna Niewiadoma, e Robert Lewandowski, calciatore della nazionale polacca e del Barcellona

L’agenzia di antidoping polacca ha però provveduto a difendersi, definendo ‘fake’ i test prodotti dall’hackeraggio: “In relazione all’attacco di hacking – scrive POLADA – vi informiamo che i dati vengono utilizzati dai criminali informatici per vari scopi, tra cui la disinformazione. Sono apparse notizie false che screditano gli atleti polacchi che non meritano questo attacco. Nessuno di loro è risultato positivo». La Tennis Integrity unity ha reso noto di non essere a conoscenza di nessuna evidenza a carico della tennista polacca.