Come si spiega il rovesciamento delle gerarchie tra Federer e Nadal? I protagonisti del torneo e il dietro le quinte dello Shanghai Rolex Masters. Un blocco intero dedicato alle vostre riflessioni, da Aryna Sabalenka ai tennisti single, passando per i pronostici per il finale di stagione.
PRIMO BLOCCO – Roger Federer si è imposto anche al Masters 1000 di Shanghai: ne parliamo con Jacopo Lo Monaco e Vanni Gibertini, appena rientrato dal Qi Zhong Tennis Center. “È diventata una stagione indimenticabile – dice Jacopo – il punto di svolta della sua rivalità con Rafael Nadal è stato il quinto set della finale di Melbourne. Da lì in poi, non ha nemmeno dovuto lottare”. Va detto che non si sono affrontati sulla terra battuta, dove forse Nadal avrebbe interrotto l'emorragia. “Credo che l'assenza di scontri diretti sul rosso sia stata una cosa positiva per entrambi” dice Vanni. A Shanghai si è giocato su un campo molto veloce, liscio, diverso rispetto alle superfici abrasive che troviamo negli Stati Uniti. La rivalità tra Roger e Rafa, in questo momento, ha preso una piega di natura più tecnica o mentale? Secondo entrambi i nostri ospiti, è una questione soprattutto tecnica. Finalisti a parte, Jacopo ha notato la ritrovata competitività di Marin Cilic: favorito da un campo molto veloce, ha giocato una buona semifinale contro Nadal. “Anche Dimitrov ha giocato un bel torneo e viene da una bella stagione: contro Rafa, però, è in difficoltà sul piano mentale” aggiunge Vanni. Zverev ha un po' deluso in risposta, quasi impotente nei turni di servizio di Del Potro. “Due giorni dopo, invece, Federer ha risposto in modo fantastico ai servizi a 200 km/h dell'argentino”. Vanni ci racconta il dietro le quinte dello Shanghai Rolex Masters: dalla qualità del ristorante alle enormi disponibilità economiche, passando per l'entusiasmo che si vive nei campi secondari: agli allenamenti di Federer e Nadal c'erano almeno 20 poliziotti a regolare l'accesso.
SECONDO BLOCCO – È con noi Roberto, “premiato” per aver azzeccato il quiz proposto da Jacopo qualche settimana fa. Siamo ben contenti di essere ascoltati anche a Vienna, dove Roberto risiede da tre anni. Visto il grande entusiasmo che ci avete riservato, abbiamo dedicato l'intero blocco alle vostre domande e agli spunti che ci avete fatto pervenire.
– Chi vincerà le ATP Finals? E il Masters femminile?
– Riflessioni su Aryna Sabalenka: oltre a essere molto avvenente, sta emergendo anche nel tour. Sarà top-30 WTA entro un anno? Di sicuro, è interprete di un tennis molto aggressivo. Ci segnalate un'altra bielorussa: Vera Lapko.
– Com'è possibile che Mihaela Buzarnescu sia entrata soltanto oggi tra le top-100?
– Federer ha trovato la chiave per battere Nadal, un po' come era riuscito alla Sabatini con la Graf, prima che la tedesca trovasse le contromisure. Rafa riuscirà a fare altrettanto?
– Federer può acciuffare il numero 1 ATP entro la fine dell'anno?
– Secondo Jacopo, chi sarà la numero 1 WTA del 2017?
– È vero che i giocatori single ottengono risultati migliori rispetto a chi è fidanzato o addirittura sposato?
– Si può definire il 2017 la migliore stagione di Roger Federer?
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