Non solo Bolelli-Vavassori, a Doha oggi anche Musetti e Sonego puntano al big match contro Mies-Smith. Fabio Colangelo ci presenta tatticamente il match
E’ il momento del doppio made in Italy: a Rio Bolelli e Vavassori sono in semifinale la settimana dopo aver conquistato il titolo a Buenos Aires, come pure Sonego e Musetti a Doha. Promossi fra gli ultimi quattro senza giocare un colpo dal forfait di Ruusuvori che avrebbe dovuto sfidarli insieme con Davidovich-Fokina, oggi non prima delle 13,30 italiane affrontano il duo formato dal trentaduenne tedesco Andreas Mies (due titoli al Roland Garros, ex numero 8 di specialità), e il 35 australiano John-Patrick Smith, buon singolarista adattato ottimamente al doppio (due quarti di finale in doppio agli Us Open 2017 e agli Australian Open 2021).
«L’altro giorno Lore e il Muso hanno giocato molto bene contro una coppia (Lammons-Withrow, ndr) sulla carta più forte – spiega Fabio Colangelo, tecnico dello Stampa Sporting che a Doha e Dubai segue Lorenzo Sonego – Ma sappiamo che nel doppio di adesso le differenze sono piccole. Davanti si trovano uno specialista che ha vinto due volte Parigi, mentre Smith è discreto anche in singolare. Sonego e Musetti però hanno giocato tante partite insieme, ricordo quella contro Metkic e Pavic alle Olimpiadi, e poi si trovano bene dal punto di vista personale». Per conquistare la finale, aggiunge coach Colangelo, «L’obiettivo è di cercare di giocarla portandola più sul terreno delle loro doti di singolaristi, servendo bene, rispondendo bene, mettendoci peso da fondo per disinnescare gli schemi degli avversari». Nell’altra semifinale si affrontano in contemporanea Jamie Murray/Venus e Behar/Pavalsek.