LA
STANZA DEGLI ARGENTI E DEI BRONZI – ENTRAL’oggetto
d’argento appartiene a quella tipologia di memorabilia d’elite che
annovera
grandi appassionati
LA
STANZA DEGLI ARGENTI E DEI BRONZI – ENTRA
L’oggetto
d’argento appartiene a quella tipologia di memorabilia d’elite che
annovera
grandi appassionati. C’è stata sempre una grande produzione di
oggetti
riguardanti il tennis in argento, di cui la Gran Bretagna è certamente
la fonte più importante.
Il maggiore interesse degli appassionati
è rivolto naturalmente ai reperti in vero argento, per la precisione
composti
con una percentuale di 925 parti di argento puro e 75 parti di rame, che
sono quasi sempre marcati con piccole punzonature le quali permettono di
individuare l’anno e la città in cui sono stati costruiti. Diverso
il
discorso, ed anche il valore, per quegli oggetti in “Silver” e
“Sheffield”
che di argento hanno soltanto il rivestimento. Sheffield è il sistema che
ricopre un oggetto di rame con una lamina di argento puro, mentre Silver
è il procedimento che, con un metodo “elettrolitico”,
ricopre vari metalli,
che possono essere nichel, stagno o rame, con una patina d’argento.
I soggetti svariano su tutti i settori
dell’oggettistica, sia ornamentale ed artistica che utile. Nel campo
specifico
del tennis possiamo trovare importanti trofei d’argento (statuette,
piatti,
coppe, etc.) destinate ai vincitori di prestigiosi tornei. Altrettanto
interesse attira i grandi collezionisti verso
alcuni importanti oggetti della vita quotidiana
quali candelabri, cornici, calamai, portafrutta, vasi e altro. Quello che
invece può essere maggiormente alla portata del medio collezionista
è il
piccolo oggetto d’argento verso il quale siamo attratti di più dal
punto
di vista sentimentale: a nostro parere il fascino che emana un piccolo
accendino smaltato antico non è inferiore a quello di un imponente
trofeo.
Non c’è settore della piccola oggettistica in cui il tennis non
sia rappresentato:
negli oggetti ornamentali sulla persona abbondano le spille mentre più
rari sono i braccialetti, le collane e più ancora gli anelli. Per la
tavola
abbiamo segnaposti, porta tovaglioli, cucchiaini in larghissima produzione
mentre per l’uomo troviamo portasigarette ed accendini di ottima
qualità.
Finora abbiamo parlato solo di oggetti
in argento puro, ma non dobbiamo dimenticare che c’è stata una
grandissima
produzione di oggetti in argento Silver, Sheffield o alpacca di assoluto
valore artistico e degnissimi di far parte delle migliori collezioni.
Per quanto riguarda gli oggetti in bronzo,
ma anche in altre leghe metalliche o peltro, dobbiamo dire che ci troviamo
in un campo un po’ difficile e forse non molto diffuso. Specialisti a
parte, una statuetta più o meno grande trova sempre il modo di entrare
in una collezione. Si tratta per la maggior parte di trofei destinati ai
vincitori di tornei e a volte sono soggetti riprodotti a centinaia; a farne
un pezzo più appetibile può essere l’incisione con il nome
del vincitore
oppure l’identificazione esatta del campione riprodotto nella statuetta.
A volte in queste figure anonime ci sembra di riconoscere dei campioni
noti: l’immagine di Susan Lenglen sicuramente è stata un modello
di ispirazione
per molti artisti.
A differenza di quanto accade nelle ceramiche,
dove l’abbigliamento dei personaggi è quasi sempre assolutamente
improbabile,
nei bronzi sia i vestiti che le racchette sono coerenti all’epoca in cui
sono stati prodotti e ci servono anche di base storica per lo studio del
tennis nel tempo.
Non dimentichiamo infine che l’oggetto
in bronzo non ha uno scopo soltanto collezionistico, come può apparire
nei trofei e nelle statuette. Per la sua solidità, a differenza, per
esempio,
delle ceramiche che sono oggetti a rischio, esso è assai accettato nella
vita di tutti i giorni soprattutto con lampade, candelabri e orologi.
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