Lorenzo Giustino batte Walter Trusendi e vince l'edizione numero due del Torneo internazionale ITF maschile ($10.000+H/terra), Gold Cup “Trofeo Log-Freight” al Tc President di Basilicanova.
Nel match decisivo per l’assegnazione del titolo l’impressione data da Giustino è la solita dei giorni scorsi, durante le maratone contro lo svedese Eriksson e in semifinale contro l’argentino Casanova: il suo diritto, quando gli permette di uscire dallo scambio e parte con anticipo e fluidità, è un gancio destro capace di stendere quasi tutti gli avversari, ma questo schema non gli riesce sempre con continuità.
“Se sarà in grado di mettere insieme i tasselli del suo gioco, Lorenzo diventerà uno dei tennisti italiani più forti” ci aveva confessato il suo coach Diego Nargiso e il concetto è proprio questo. Oggi la sua potenza è emersa dopo un inizio battagliero di Walter Trusendi, numero 729 al mondo con un passato tra i primi trecento. Il massese si aggiudica sull’1-1 un game infinito di venti minuti e poi si porta sul 3-2, prima di assistere allo sprint del venticinquenne nato a Napoli. Nel secondo set Giustino realizza il break decisivo sul 2-2 e manterrà il gap con l’avversario fino alla fine per un doppio 6-4. Trusendi, comunque, sia prima che dopo gli strappi avversari rimane attaccato tenacemente al punteggio e in ogni momento sembra sul punto di compiere la rimonta definitiva, ma quest’oggi è mancato il guizzo nei momenti decisivi, complice anche la stanchezza dei turni precedenti.
La vittoria a Basilicanova è un balzo importante per la carriera di Giustino, il quale mira a entrare in pianta stabile nei tornei di prima fascia dopo le apparizioni sporadiche, tramite qualificazioni, negli ATP250 di Bucarest nel 2015 e di Marrakesh nel 2016. Trusendi invece esce sconfitto ma non battuto. Il 2015 orribile è ormai alle spalle e a 31 anni suonati il bravo toscano si sta costruendo un finale di carriera più che dignitoso: a Parma è giunto il miglior risultato della stagione, dopo tre semifinali che avevano già attestato il ritorno a ottimi livello del “Truso”.
Il bilancio finale per il Tc President al termine della seconda rassegna internazionale è senz’altro positivo. Se lo scorso anno il Future venne dominato da stranieri (ben otto su otto dai quarti di finale in poi), il 2016 ha riabilitato il tennis azzurro. Ma quel che più conta, risultato tecnico a parte, è lo spettacolo offerto per otto giorni all’appassionato pubblico parmense, che ha potuto godere di un evento internazionale, sapientemente diretto da Fabio Rossi, in grado di confermarsi e con le potenzialità per salire di livello in futuro.
Finale singolare:
Giustino L. (ITA, 2) b. Trusendi W. (ITA) 64 64
Albo d’oro:
2015: Maximilian Marterer (GER)
2016: Lorenzo Giustino (ITA)