In occasione dei suoi 70 anni, il coach piemontese ha parlato della sua nuova carriera nel box nell’intervista a Tuttosport

“Se mi guardo indietro, il bilancio è assolutamente positivo. Sono soddisfatto per quanto fatto e quanto ancora sto facendo. Non mi sento gli anni appena compiuti e se ci penso non mi sembra neppure vero, ricordandomi quando da giovane consideravo già anziano un 50enne“. Parla così Gipo Arbino nell’intervista rilasciata a Roberto Bertellino su Tuttosport in occasione dei suoi 70 anni.
Il coach piemontese, che ha portato Lorenzo Sonego al best ranking di numero 21 del mondo, dopo l’interruzione del rapporto quasi ventennale con il torinese, ha intrapreso una nuova avventura al fianco di Stefano Travaglia e della giovane Lucrezia Musetti, classe 2007: “In questo momento Stefano sta recuperando da un infortunio al tendine rotuleo che lo ha fermato per alcuni mesi. Sembra in fase di risoluzione e ci auguriamo una rapida ripresa. Il nostro rapporto professionale era iniziato bene, con alcuni ottimi risultati nei Challenger. Stefano era rientrato in breve tempo tra i top 200 ATP. Abbiamo lavorato in particolare sul rovescio e sugli appoggi e la strada intrapresa era quella giusta. Con Lucrezia il percorso è diverso. E in rampa di lancio e ha un grosso potenziale. In questa fase stiamo frequentando il circuito ITF, dei 15.000 e 25.000 $ per acquisire esperienza e punti. Il prossimo impegno dovrebbe essere in un 35.000 $ in Sicilia, compatibilmente con il recupero da un piccolo problema fisico patito nell’ultimo periodo“.
Arbino ha aggiunto: “Sono anche consulente del Circolo della Stampa Sporting dove seguo i migliori ragazzi della Scuola, come Pecorini, Bellezza, Velotta (uno degli ultimi arrivati al circolo), Zanada, Pace e Tkachenko. Inoltre supervisiono il 2005 Filippo Romano, giocatore con punti ATP in singolo (attorno alla 700ª piazza mondiale) e doppio (attorno alla 200ª posizione del ranking di specialità). Ci vediamo solo a periodi ma l’obiettivo è portarlo con noi quando Travaglia riprenderà appieno la propria attività“.
E sulla rottura con Sonego ricorda: “In un primo momento, ho patito il distacco, ora però mi guardo indietro e rimangono le grandi imprese fatte insieme. Ho ancora voglia di mettermi in gioco e offrire la mia esperienza che consente di evitare i classici errori di gioventù che tutti commettiamo“.