di Matteo Veneri
Si è tenuto in mattinata il Consiglio Nazionale del CONI in cui si eleggeva il nuovo Presidente (il 15°della storia dello sport italiano), che succede a Gianni Petrucci. Il favorito, e con l'intento di proseguire con la linea adottata dall'ex Petrucci, era Raffaele Pagnozzi, ma a sorpresa è stato eletto con 40 voti a 35 (una scheda nulla) Giovanni Malagò. Al raggiungimento della 38°scheda a suo favore Malagò si è alzato dalla propria postazione correndo verso la sua famiglia, andando ad abbracciare la moglie e le due figlie, giunte appositamente da Los Angeles.
Malagò è conosciuto nel mondo tennistico per essere il Presidente del Circolo Canottieri Aniene da 15 anni. Il prestigioso circolo romano ha vinto il campionato a squadre di Serie A1 maschile nel 2010, ed è un importante punto di ritrovo per molti atleti nella Capitale, tra cui molti tennisti e anche la nuotatrice Federica Pellegrini, amica di Malagò. Il neo-presidente, subito dopo l'annuncio ufficiale del risultato, ha tenuto un breve discorso in preda all'emozione della vittoria e soprattutto all'insegna del fair play. "E’ facile vincere – ha detto Malagò – ma è più difficile mettersi nei panni di chi non vince. Da sportivo e in assoluta sincerità voglio fare un abbraccio a Lello (Pagnozzi, ndr). Farò di tutto per onorare la più importante carica del Paese, e non solo di questo Paese". Queste invece le parole di Pagnozzi dopo la sconfitta elettorale: "Credo sia doveroso fare un grande in bocca al lupo al presidente Malagò e alla sua squadra, sapendo che lo sport italiano sarà in grado di mantenere il trend che lo ho portato ai vertici nel mondo".
Malagò non seguirà la linea tenuta da Petrucci in questi 14 anni, e che avrebbe seguito Pagnozzi, ma ha intenzione di riformare molto nel mondo dello sport italiano. Ci saranno nuovi sponsor che entreranno a far parte del nuovo progetto, e ci sarà un accordo importante da raggiungere col nuovo governo italiano che salirà al potere fra una settimana. Questa è una giornata che, nel bene o nel male, segnerà una svolta per lo sport italiano.