Lucas Pouille supera Juan Martin Del Potro in quattro set e accede al turno successivo, mentre Alexander Zverev si lascia superare da un determinato Tomas Berdych. Avanti anche Tsonga, Gasquet e Kyrgios, che affronterà Murray. Tra le donne avanti Kuznetsova e Serena Williams.. Di FABRIZIO SALVI

Di Fabrizio Salvi – Foto Getty Images

 

Giornata storica per Wimbledon, la quarta nei suoi 130 anni di storia nella quale si è deciso di giocare nella domenica di mezzo e che il sole ha baciato per tutto il giorno – finalmente – senza interruzioni.

 

Il pubblico che ha potuto acquistare in via eccezionale i biglietti solo online, per non creare code all’esterno, ha avuto la possibilità di godere di partite di buona qualità e che hanno offerto spunti di riflessione.

 

Partendo da Lucas Pouille, già semifinalista agli Internazionali di Roma, ha battuto in quattro set Juan Martin Del Potro. Un’impresa per un ragazzo che si farà, ma che appunto ancora non è del tutto completo e che vive di momenti di esaltazione come questo che gli ha permesso di scavalcare il più esperto sfidante. L’argentino, probabilmente ha pagato il rientro in uno Slam dopo tanto tempo soprattutto dal piano fisico, esce comunque a testa alta da questa edizione dei Championships e può guardare fiducioso al futuro.

 

Ancora troppo esperto un giocatore come Tomas Berdych per Alexander Zverev, taltentuoso tedesco e, a detta di molti, predestinato, forse ancora acerbo per una superficie molto esigente come quella di Wimbledon, nella quale sagacia tattica ed esperienza contano e fanno la differenza. Il diciannovenne perde in quattro set, lasciando strada a un Berdych apparso molto motivato e centrato.

 

Finale thrilling tra Tsonga e Isner, con un match che si è protratto fino al 19 a 17 nel quinto set. Il fantasioso francese ha saputo mettere in campo tutta la sua energia, completando la rimonta cominciata con la vittoria del tie-break nel terzo set.

 

Tra le donne avanti Kuznetsova che batte a fatica l’americana Sloane Stephens e Serena Williams, che demolisce come lei sa fare – per rendere meglio l’idea – la tedesca Beck, lasciandole appena tre game nel corso di tutto il match.

 

 

 

Pouille b. Del Potro 6-7(4) 7-6(6) 7-5 6-1

Berdych b. Zverev 6-3 6-4 4-6 6-1

Tsonga b. Isner 6-7 (3) 3-6 7-6(5) 6-2 19-17

 

Kuznetsova b. Stephens 6-7(1) 6-2 8-6

S. Williams b. Beck 6-3 6-0

 

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