Piccoli miglioramenti nella trasferta cinese di Roger Federer. Lo svizzero è in semifinale a Shanghai dopo aver domato Kei Nishikori in un match impegnativo, durato quasi due ore. Lo svizzero è stato perfetto nel primo set e concreto nel secondo: parte favorito contro Coric in vista del 47esimo scontro diretto contro Djokovic.

Tra le caratteristiche dei grandi campioni c'è la capacità di trovare la forma durante un torneo. Fermo da oltre un mese (ad eccezione della Laver Cup), Roger Federer ha ripreso l'attività al Masters 1000 di Shanghai e ha centrato la semifinale, migliorando il suo tennis giorno dopo giorno. Nei quarti ha superato Kei Nishikori in un curioso derby tra testimonial Uniqlo: il giapponese, tra l'altro, sta effettuando un'affannosa rincorsa per acciuffare in extremis un posto alle ATP Finals. Ma non ha potuto granché contro un Federer molto aggressivo, vincitore col punteggio di 6-4 7-6: per lui è stata la sesta vittoria in otto scontri diretti. In svantaggio 4-1 nel tie-break del secondo set, ha elevato il livello del suo tennis ed evitato i rischi del terzo. “È stata una partita difficile. Kei gestisce dalla linea di fondo molto più di Medvedev o Bautista Agut, penso sia stato un tipo di match diverso – ha detto Federer, confrontando questo incontro con quelli dei giorni scorsi – sono molto soddisfatto del primo set, mentre nel secondo ci sono stati una serie di momenti chiave perché Kei ha giocato meglio, con più intensità. In qualche modo, l'ho portata a casa”. Come a Indian Wells, troverà in semifinale Borna Coric. Il croato ha vinto un buon match contro l'outsider Matthew Ebden, e quest'anno si sta rivelando avversario molto ostico per Federer. In California è stato a un passo dal batterlo, poi lo ha superato in finale ad Halle.

CENTESIMO TITOLO A BASILEA?
“È migliorato moltissimo, adesso mette i piedi in campo più di quanto facesse in precedenza – continua Federer – inoltre è moto bravo in difesa. Adesso ha un buona fase di transizione da difesa ad attacco, oltre ad avere un buon servizio”. Federer va a caccia del terzo titolo a Shanghai dopo quelli del 2014 e del 2017, e deve sperare in Zverev per mantenere il numero 2 nel ranking ATP. Conserverà la posizione solo se dovesse vincere il torneo e se il tedesco battesse Djokovic nella prima semifinale. Contro Coric avrà il tifo del pubblico, come gli accade quasi sempre: non contro Nishikori, sostenuto dai tanti giapponesi e simpatizzanti. Spinto dalla gente, ha fatto il possibile per restare a galla, recuperando un break di svantaggio nel secondo set e rimontando da 0-30 sul 5-5. Non è bastato. “Nel secondo abbiamo giocato entrambi un buon tennis, ma è triste perdere così – ha sospirato Nishikori – sarà per la prossima volta”. Federer è ancora in cerca del titolo numero 100, che lo renderebbe il secondo giocatore a entrare in “tripla cifra” dopo Jimmy Connors. Quest'anno era partito forte, vincendo Australian Open, Rotterdam e Stoccarda, ma per adesso è fermo a 98. Vincere a Shanghai gli offrirebbe l'assist per fare 100 nel torneo di casa, nell'amata Basilea. Sarebbe suggestivo. Da parte sua, Nishikori si è avvicinato, ma non troppo, all'ottava posizione di Dominic Thiem nella Race stagionale. In questo momento, l'austriaco occupa l'ultima posizione utile per le ATP Finals, con 535 punti di vantaggio sul giapponese. Si deciderà tutto nelle ultime due settimane, fermo restando che il recente infortunio di Juan Martin Del Potro potrebbe aprire spiragli anche per il nono classificato.