Giorgia Marchetti ha parlato a IL Tennis Italiano della sua avventura nel padel
Dopo essere stata numero 535 WTA in singolare e numero 143 in doppio, Giorgia Marchetti si è tuffata nel mondo del padel dove in pochi mesi si è affermata al fianco di Erika Zanchetta. Alla prima apparizione internazionale nel FIP Rise di Roma Villa Pamphili, la 26enne si è spinta in semifinale dopo aver disputato un ottimo torneo. “Ho iniziato a giocare a padel per divertimento durante la permanenza all’Aniene. Cinque anni fa entrai in squadra e devo dire che mi divertivo tantissimo a giocare, anche se la mia priorità era naturalmente il tennis. Dopo aver interrotto l’attività agonistica, anche grazie all’aiuto di Saverio Palmieri e Roberto Agnini mi sono immersa con serenità nel padel e adesso da qualche mese ho iniziato a competere”. Come per tanti atleti in Italia, provenendo dal tennis Marchetti ha avuto un approccio più semplice ed immediato alla disciplina: “Per chi ha giocato a tennis sicuramente l’avviamento è più facile, l’ultimo anno di attività tra l’altro sono stata doppista a tutti gli effetti. Poi naturalmente ci vuole tanto allenamento se vuoi fare il salto di qualità, anche perché per competere a livelli alti non devi avere la presunzione di saper già fare tutto in uno sport dove ci sono comunque delle dinamiche differenti da assimilare”.
L’esperienza internazionale di Villa Pamphili si è conclusa con la sconfitta in semifinale per mano di Pappacena/Sussarello. La coppia numero uno d’Italia ha infatti regolato con il team Marchetti/Zanchetta con un doppio 6-1: “Chiara Pappacena è una mia carissima amica, so quanto abbia lavorato in questi anni e sicuramente lei e Giulia hanno più esperienza, più allenamento e hanno giocato tante partite ad alto livello. Io ed Erika abbiamo iniziato da poco e quindi magari a volte ci manca la sintonia che hanno loro – l’analisi della romana che a differenza di altre atlete ha però la possibilità di allenarsi spesso insieme alla compagna -. Non posso allenarmi tutti i giorni con la mia partner, ma essendo lei di Latina possiamo organizzarci spesso. Sono molto contenta di questo perché penso sia un aspetto importante”. Parlando di obiettivi, Marchetti non si tira indietro e senza mettersi fretta punta in alto: “Sono un persona ambiziosa e se mi metto in gioco voglio fare le cose per bene. Purtroppo non ho visto da vicino partite del World Padel Tour, ma all’Aniene avrò l’occasione di giocare con ragazze che frequentano il circuito. Sono fiduciosa per questa avventura, anche perché l’ho intrapresa con uno spirito diverso e con più maturità rispetto a quanto fatto in passato con il tennis – spiega Giorgia che conclude definendo le prossime tappe della sua stagione -. Adesso faremo le cose con calma: giocheremo qualche Open e dei FIP in Italia. Poi l’obiettivo è quello magari in estate di poter fare qualche esperienza World Padel Tour”.