Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Era un derby molto sentito, anche se le due protagoniste lo hanno negato. Come gran parte dei derby, in tutti gli sport, non è stato un grande spettacolo (ben 85 gli errori gratuiti complessivi con 24 doppi falli). Ha vinto la 23enne Camila Giorgi, n.33 WTA, sulla numero uno azzurra Flavia Pennetta, n.12. Ha vinto l’incoscienza della gioventù sull’esperienza. Era partita meglio la Pennetta con la Giorgi un po’ contratta che faticava a esprimere il suo tennis aggressivo. Sul 2-2 del secondo set ed indietro di un set, la maceratese iniziava improvvisamente una nuova partita. Una lunga serie di vincenti, con la brindisina sorpresa, che le consentivano di pareggiare il conto dei set e portarsi addirittura sul 5-1 del terzo e servire per il match. A questo punto raffiorano antichi fantasmi nella testa di Camila che fa di tutto, alternando doppi falli a netti errori di misura negli scambi, per rimettere in gioco l’avversaria. La Pennetta ha la palla del 4-5 per riportarsi in partita ma alla fine è la Giorgi a chiudere al quinto match point. Al secondo turno l’attende la ceca Smitkova, n. 68. La Giorgi parte favorita ma con lei è lecito attendersi qualsiasi risultato.
Giorgi b. Pennetta 4-6 6-2 6-3
Mentre si svolgeva il derby tra le due azzurre, a poche decine di metri, Paolino Lorenzi (n. 64 ATP) compiva un piccolo capolavoro estromettendo dal torneo l’ucraino Alexandr Dolgopolov, n.23. Il soldatino senese ha servito molto bene non concedendo neppure una palla break in tutto il match. Scambi molto brevi con l’ucraino decisamente poco paziente e falloso. Se aggiungiamo che l’azzurro ha concesso solo 11 errori gratuiti complessivi, si spiega il netto risultato finale. Senza nulla togliere all’encomiabile Lorenzi, Dolgopolov si era presentato con una vistosa fasciatura al ginocchio per i postumi di un recente infortunio. L’azzurro aspetta adesso il vincente tra Querrey e Posipil.
Lorenzi b. Dolgopolov 6-4 6-3 6-2