Da Wimbledon, Alessandro Terziani – foto Getty Images
Netta sconfitta in due set al terzo turno per Camila Giorgi (n.32) contro Caroline Wozniacki (n.5). Ci sta perdere con la danese, testa di serie n.5 ed ex numero uno mondiale per 67 settimane tra il 2010 e il 2012. Ma conoscendo le potenzialità della Giorgi e visti anche i precedenti, 2-1 a favore dell’azzurra con una stupenda vittoria agli Us Open 2013, le aspettative erano molto alte. Invece oggi è scesa in campo una brutta copia della giocatrice che due settimane fa aveva trionfato sull’erba di s-Hertogenbosch.
L’avvio di match con due doppi falli consecutivi è stato subito un cattivo presagio. Sotto 0-2 la Giorgi ha una buona reazione e si porta in parità, 2-2, nonostante altri due doppi falli. L’azzurra inizia la sagra degli errori, saranno addirittura 30 a fine match. La Wozniacki, da giocatrice intelligente, si limita a tenere aspettando l’errore dell’avversaria che puntualmente arriva. Quattro giochi consecutivi della danese che si porta a casa il primo set.
Segue lo stesso copione il secondo set. Un iniziale equilibrio si interrompe sull’1-1 quando la Giorgi perde a zero il servizio subendo anche un warning molto fiscale per time violation. La Wozniacki non concede che solo 3 punti in tutto l’incontro. Si porta facilmente sul 5-1 e chiude poi 6-3 dopo 1 ora e 13 minuti.
Con la Giorgi purtroppo ogni volta non sai mai cosa aspettarti. O bene bene, o male male. Anche nel corso della stessa partita. Oggi è stata decisamente una giornata no. Peccato, perché continuiamo a credere che Wimbledon, con il suo gioco aggressivo, sia il torneo a lei più congeniale per un exploit che anche quest’anno non è arrivato
Wozniacki b. Giorgi 6-2 6-2