È Claudia Giovine, classe 1990, la rivelazione di questa settimana al Foro Italico. La pugliese si è infatti aggiudicata l’unica wild card per il main draw femminile, battendo nel match decisivo Nastassja Burnett. La sua è una rinascita tecnica e personale. (Foto Sposito / FIT)“Sono emozioni fortissime, mai provate fino ad ora, ti coinvolgono appieno. Ma non mi accontento”
Una rivincita in campo, una rivincita nella vita privata. Le pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia hanno lanciato la stella di Claudia Giovine che, battendo Nastassja Burnett con un doppio 6-4, ha ottenuto l’accesso al tabellone principale.“Questa è una rivincita che volevo dare a me stessa, ne avevo bisogno. Non avevo passato le qualificazioni in altri tornei, i risultati non arrivavano ma stavo giocando bene. Sapevo che questo torneo poteva darmi tanto” racconta Claudia. Un match ricco di emozioni, un intreccio di sensazioni, l’obiettivo di conquistarsi un posto nel tabellone principale e una storia di vite private; insomma una partita in cui “Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta.”, per dirla con Giampiero Boniperti.

Il suo cammino verso il primo main draw romano è iniziato domenica: da quel giorno, la pugliese non ha concesso nemmeno un set alle sue avversarie. Claudia sa di essersi affidata alle persone giuste a Foligno e, insieme a loro, lavora per realizzare i suoi sogni: “Le persone che mi stanno seguendo mi hanno fatto credere in questa avventura, io ho creduto in loro e nel lavoro che stiamo facendo. È un percorso in cui tutti diamo il massimo a Foligno. Fabio Gorietti, Sebastian Vazquez e Nicola Rambotti mi stanno molto vicino. Tra di noi si è creato un rapporto bellissimo, come se fossimo una grande famiglia e tutta questa serenità si riflette nei risultati.”

Tra un paio di giorni giocherà il match più importante della sua vita eppure è tranquilla, non dà peso alle aspettative. Sa che quest’avventura è solo un trampolino di lancio: “Voglio vivermi ogni momento e vedere quello che succede a prescindere dal risultato. Chiunque dovessi incontrare nel tabellone principale, mi troverà pronta per dare il massimo, al di là di tutte le emozioni e le sensazioni che proverò nel giocare in un contesto come questo. Devo iniziare ad abituarmi: mentre giocavo sul Pietrangeli, mi sono detta ‘questo è il tipo di vita che vuoi fare, giocare sui campi più importati, quindi cerca di adattarti alle situazioni che incontri'”. Quel che dice trova riscontro nei risultati: il profumo del Foro Italico le ha fatto talmente bene che, in coppia con Angelica Moratelli, ha conquistato la wild card anche per il tabellone di doppio. Una settimana indimenticabile per la brindisina, nella speranza che sia la prima di una lunga serie. Si può cominciare a vivere anche a (quasi) 26 anni. I tennisti italiani lo sanno bene.