I progetti di ampliamento del Roland Garros sono ormai una telenovela. Ogni anno sorgono complicazioni dovute alla forte opposizione di alcuni movimenti ambientalisti. Questo continuo tira e molla sta stufando il direttore del torneo Gilbert Ysern. "Ogni anno c'è una ripianificazione – ha detto – credevamo di essere a buon punto, invece la faccenda è più complicata del previsto. E' un argomento che ci ossessiona. Non c'è dubbio che un ampliamento sia necessario, altrimenti il torneo rischia di morire". In un'intervista con Le Figaro è parso piuttosto nervoso. "Il permesso di costruire è pronto, mancano soltanto le firme. Un ritardo di due mesi potrebbe farci perdere anche un anno. Per il momento speriamo di poter inaugurare un nuovo edificio in tempo per il 2017, il che sarebbe importante anche perchè da lì a poco si deciderà la sede olimpica del 2024. Poi l'idea è coprire il Campo Chatrier per il 2019". Questo continuo tira e molla sta stufando il direttore del torneo Gilbert Ysern. "Ogni anno c'è una ripianificazione – ha detto – credevamo di essere a buon punto, invece la faccenda è più complicata del previsto. E' un argomento che ci ossessiona. Non c'è dubbio che un ampliamento sia necessario, altrimenti il torneo rischia di morire". In un'intervista con Le Figaro è parso piuttosto nervoso. "Il permesso di costruire è pronto, mancano soltanto le firme. Un ritardo di due mesi potrebbe farci perdere anche un anno. Per il momento speriamo di poter inaugurare un nuovo edificio in tempo per il 2017, il che sarebbe importante anche perchè da lì a poco si deciderà la sede olimpica del 2024. Poi l'idea è coprire il Campo Chatrier per il 2019".