E' terminata in finale l'avventura di Alessandro Giannessi al bel torneo challenger di San Benedetto del Trento (64.000€, terra battuta). Lo spezzino ha giocato un gran torneo ma si è arreso ad Albert Ramos Vinolas, saldamente tra i top-100 ATP. Lo spagnolo ha bombardato Giannessi sul rovescio, costringendolo spesso sulla difensiva. Alessandro ha fatto quel che ha potuto (esaltante il break che lo ha portato sul 4-4 nel secondo set), ma ha faticato molto a cambiare il tema tattico e a comandare con il dritto. Il match è terminato 6-2 6-4 e regala allo spagnolo il settimo challenger in carriera. Di questi, ne ha vinti ben 4 in Italia. "Che per me è una seconda casa, e ringrazio il pubblico per non avermi mai mancato di rispetto nonostante giocassi contro un giocatore di casa". Per Giannessi, dopo un mese a tutta birra, una settimana di pausa e poi di nuovo in pista con i challenger e futures italiani. La condizione atletica è di nuovo fiammante, e con l'esperienza accumulata in questi anni c'è da essere ottimisti. Per lui è stato il miglior risultato in carriera: in passato aveva giocato due finali challenger, sempre a Napoli, perse rispettivamente contro Leonardo Mayer e Potito Starace. Se continua così, l'appuntamento con la vittoria è solo rimandato. E' terminata in finale l'avventura di Alessandro Giannessi al bel torneo challenger di San Benedetto del Trento (64.000€, terra battuta). Lo spezzino ha giocato un gran torneo ma si è arreso ad Albert Ramos Vinolas, saldamente tra i top-100 ATP. Lo spagnolo ha bombardato Giannessi sul rovescio, costringendolo spesso sulla difensiva. Alessandro ha fatto quel che ha potuto (esaltante il break che lo ha portato sul 4-4 nel secondo set), ma ha faticato molto a cambiare il tema tattico e a comandare con il dritto. Il match è terminato 6-2 6-4 e regala allo spagnolo il settimo challenger in carriera. Di questi, ne ha vinti ben 4 in Italia. "Che per me è una seconda casa, e ringrazio il pubblico per non avermi mai mancato di rispetto nonostante giocassi contro un giocatore di casa". Per Giannessi, dopo un mese a tutta birra, una settimana di pausa e poi di nuovo in pista con i challenger e futures italiani. La condizione atletica è di nuovo fiammante, e con l'esperienza accumulata in questi anni c'è da essere ottimisti. Per lui è stato il miglior risultato in carriera: in passato aveva giocato due finali challenger, sempre a Napoli, perse rispettivamente contro Leonardo Mayer e Potito Starace. Se continua così, l'appuntamento con la vittoria è solo rimandato