Azzurri protagonisti nelle qualificazioni dello Us Open. Sorprende la qualificazione di Alessandro Giannessi, bravissimo a superare Sugita e Kamke. Per lui sarà il primo main draw Slam, colto al nono tentativo e nel momento meno atteso. Fabbiano conferma di essere pronto a giocare su ottimi livelli: entrambi hanno primi turni non impossibili.Le qualificazioni dello Us Open erano partite un po’ in sordina. Si pensava che la pattuglia azzurra non fosse così competitiva (a parte Thomas Fabbiano, già capace di qualificarsi tre anni fa), poi c’era la delusione per l’assenza di giocatrici nel tabellone femminile. Invece è finita quasi in trionfo, a braccia alzate. Abbiamo portato tre giocatori al turno decisivo, con lo stesso Fabbiano e uno splendido Alessandro Giannessi nel main draw. La copertina va allo spezzino, capace di centrare una qualificazione quasi insperata. Vuoi perché il 2016 era stato al di sotto delle aspettative, vuoi perché il cemento non è certo la sua superficie. Per intenderci, non ha mai giocato nel main draw di un torneo ATP su una superficie diversa dalla terra (con soltanto 25 partite nei challenger, di cui 9 vinte). Invece ha fatto un piccolo capolavoro al secondo turno contro Yuichi Sugita, più abituato di lui al “duro” e in un buona forma. Soltanto un mese fa, stava per battere Grigor Dimitrov a Toronto. Dopo questo successo, “Gianna” ha superato anche Tobias Kamke e si è preso il main draw quando meno se l’aspettava. Fino ad oggi, aveva provato le qualificazioni in otto tornei del Grande Slam, senza mai raggiungere il turno decisivo e cogliendo il secondo in sole tre occasioni.
TERZO MAIN DRAW PER TOMMY FABBIANO
Sceso al numero 247 ATP, il 26enne spezzino ha sorpreso tutti e adesso ha un primo turno non impossibile contro Denis Kudla, reduce da sette sconfitte consecutive. Certo, c’è il precedente del Foro Italico, quando l’americano si impose 7-6 6-4, ma era un Giannessi senza grande fiducia. Adesso avrà l’entusiasmo alle stelle…insomma, per qualche giorno si può sognare. E soprattutto rilancerà la sua carriera: quel best ranking al numero 126 ATP può certamente essere ritoccato. Passa anche Fabbiano e fa meno notizia, anche se il risultato è di assoluto rilievo. Il pugliese ha superato Alejandro Gonzalez col punteggio di 6-3 6-7 6-3 e si è regalato un match interessante contro Karen Khachanov, il promettentissimo baby russo, classe 1996. Per Thomas sarà il terzo main draw Slam in carriera, il secondo nel 2016. Con un buon mix tra esperienza e intelligenza, Fabbiano può provare l’impresa. In caso di successo, avrebbe un secondo turno super-affascinante contro Kei Nishikori. Stesso obiettivo di Giannessi, che al secondo turno potrebbe affrontare Stan Wawrinka. Ma è il caso di fare un passo alla volta. Peccato per il tris mancato: Lorenzo Giustino si è arreso in due set a Marton Fucsovics, vincitore di Wimbledon Junior nel 2010.
US OPEN 2016 – Turno di Qualificazione
Thomas Fabbiano (ITA) b. Alejandro Gonzalez (COL) 6-3 6-7 6-3
Alessandro Giannessi (ITA) b. Tobias Kamke (GER) 7-5 6-1
Marton Fucsovics (UNG) b. Lorenzo Giustino (ITA) 7-6 6-1
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