CHALLENGER CALTANISSETTA – Lo spezzino batte in due set il campione in carica Elias Ymer e inaugura nel migliore dei modi la partnership con il nuovo coach Paolo Cannova. Adesso sfida il salvadoregno Arevalo: intanto l’Italia porta quattro rappresentanti nei quarti. Attesa alle stelle per il super-derby Quinzi-Donati. (Foto Walter Lo Cascio)Quattro italiani nei quarti di finale. E’ il super-bottino che gli azzurri hanno raccolto al Trofeo CMC di Caltanissetta, uno dei pochi challenger al mondo con un montepremi di 106.500 euro. Il tutto grazie alla passione di un pugno di dirigenti che ha saputo portare nel profondo sud il grande tennis. E si sa quanto sia difficile, soprattutto di questi tempi. A lottare per un posto nella Final Four, oltre all’atteso derby Quinzi-Donati, avremo Alessandro Giannessi e Paolo Lorenzi. Il protagonista di giornata è stato lo spezzino, autore di una prestazione maiuscola, forse una delle migliori dell’anno, con cui ha estromesso Elias Ymer con un doppio 6-4. Lo svedese di origine etiope era il campione in carica ed è considerato, ancora oggi, uno dei giovani più interessanti del tour. Giannessi ha scaricato sul campo tutta la sua rabbia agonistica e ha portato a casa un match importante. Adesso “Gianna” (n. 172 ATP) ha la possibilità di andare ancora più avanti: il suo avversario nei quarti sarà il salvadoregno Marcelo Arevalo. “Un lottatore dal buon servizio – ha detto Giannessi – per quanto mi riguarda sono felicissimo, per ora l’annata sta andando molto bene e spero di andare avanti così, magari proprio a partire da Caltanissetta”. La notizia più importante riguarda un cambio di guida tecnica: a partire da questa settimana, Giannessi si è aggregato al team di Paolo Cannova. Il tecnico siciliano già segue Salvatore Caruso e questo progetto tecnico potrebbe garantire nuovi stimoli e una ventata d’aria fresca per entrambi.
Non è andata benissima a “Sabbo”, che ha ceduto con un doppio 6-2 a Gonzalo Lama in un match spezzato in due dalla pioggia. Il cileno ama giocare in altura e sarà un avversario ostico per Paolo Lorenzi nei quarti. Il toscano (unica testa di serie rimasta in tabellone) ha vinto un match delicatissimo contro il serbo Laslo Djere, da cui aveva già perso lo scorso anno. “All’inizio sono andato un po’ a sprazzi, ma lui giocava davvero bene – ha detto Lorenzi – però sono stato bravo a crederci sempre, anche se qualche palla non mi è andata troppo bene. La chiave? Quando gli ho annullato una palla break sul 5-5 nel secondo con una bella palla corta. Da lì in poi io sono salito e lui è un po’ calato fisicamente. Contro Lama mi aspetto una battaglia”. Da quando il torneo di Caltanissetta è diventato un challenger, nessun italiano se lo è aggiudicato: il 2016 sembra poter essere l’anno buono, ma comunque vada passerà alla storia per lo scontro diretto tra Gianluigi Quinzi e Matteo Donati, per il quale c’è già un’attesa spasmodica. Il futuro del tennis italiano si affronterà nell’incantevole cornice di Villa Amedeo ed è previsto un impressionante afflusso di pubblico, peraltro dopo il record di presenze fatto già registrare nelle prime giornate. Ma d’altra parte, chi non vorrebbe trascorrere un po’ di tempo in un posto del genere?
Circa l'autore
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...