Al francese, che fa parte degli 11 venuti a contatto con Paire e sottoposti ad una ‘bolla’ ancora più rigida, sarebbe stato impedito per tre ore di scendere in campo per il match con Zverev. Si profila una caso diplomatico in questo tormentatissimo Us Open
Giallo agli Us Open: il francese Adrian Mannarino venerdì non è sceso in campo all’orario previsto per il match contro Sascha Zverev, e la partita è stata rimandata per quasi tre ore prima che i due potessero iniziare a giocare. Secondo fonti presenti a New York e il sito web de L’Equipe il governatore di New York, Andrew Cuomo in persona sarebbe intervenuto per permettere a Mannarino di scendere in campo dopo che il giocatore francese era stato bloccato perché compreso nel gruppo di 7 giocatori (Adrian Mannarino, Richard Gasquet, Édouard Roger-Vasselin, Grégoire Barrere, Kristina Mladenovic, Ysaline Bonaventure, Kirsten Flipkens, più i loro coach). venuti in contatto durante una partita a carte con il suo collega Benoit Paire, risultato positivo al Covid ed escluso dal torneo. «Non pensavo che ci fossero molte possibilità di giocare», ha ammesso Zverev dopo aver chiuso al quarto set il match. «Non è stato facile entrare in campo, ma sono comunque contento di aver giocato».
Due giorni fa Mannarino era stato multato perché alcuni membri del suo staff avevano violato le restrizioni anti-Covid, inoltre alcuni membri dell’organizzazione non avrebbero vigilato a dovere sui suoi spostamenti. La francese Kristina Mladenovic, sempre compresa nel gruppo degli 7 e inserita in un protocollo di sicurezza ulteriormente ristretto – la bolla dentro la bolla come è stata definita – era invece scesa in campo ieri contro la russa Graccheva, ma aveva poi letteralmente buttato la partita in cui si era trovata in vantaggio 6-1 5-2 e dopo il match aveva attaccato le misure di isolamento definendoli ‘abominevoli’, ‘da incubo’ e affermando di rivolere la sua ‘libertà’. «Sembra di essere in una serie Netflix!», ha twittato Luka Mladenovic, fratello della tennista. Il sospetto, insomma, è che la Mladenovic avesse ‘sciolto’ apposta, salvo poi trovarsi comunque confinata a New York per tutta la prossima settimana.
Secondo un altra fonte (ESPN) Mannarino sarebbe stato impegnato nel trattare per se stesso e gli altri sotto doppia osservazione (5 sono già stati eliminati) la possibilità di rientrare da New York all’Europa senza osservare la quarantena che li bloccherebbe a New York fino al 12 settembre. Stando a quanto riporta L’Equipe, ieri a a Roger-Vasselin era stato chiesto di tornare in stanza non appena aveva provato a uscire dall’albergo. Il giorno prima ai 7 giocatori di carte era stato promesso che avrebbero comunque potuto allenarsi, ma il protocollo era stato poi variato, facendo infuriare gli interessati. «Sembra che il protocollo cambi continuamente», ha dichiarato Roger-Vasselin. E non vedevo come avremmo potuto seguire un protocollo più severo, sapendo già che non avremmo potuto incontrare nessuno. Da quando sono qui ho fatto una decina di test, tutti negativi… » Si sta insomma sfiorando un caso diplomatico Francia-Usa, ed è in arrivo l’ennesima gatta da pelare di questo tormentatissimo Us Open per Andrea Gaiudenziu e l’Atp.