Il vecchio Presidente del Consiglio e il suo sostituto condividono anche la passione per racchette e palline. Gentiloni era solito giocare dei doppi con alcuni colleghi, ed era in campo anche quando un infortunio di Chicco Testa nel doppio portafortuna impedì a Rutelli di diventare Presidente del Consiglio.Non ci sono solamente il partito politico e le tante idee condivise a legare l’ex Premier Matteo Renzi e il suo sostituto Paolo Gentiloni, nuovo Presidente del Consiglio dei Ministri da una manciata di giorni. Ma anche una passione sportiva per il tennis. Che Renzi fosse appassionato e giocatore è noto fin dai tempi in cui il toscano amministrava la città di Firenze, e talvolta capitava di trovarlo in campo nei club della città. Ci sono anche delle foto, che lo ritraggono impegnato nel colpire un diritto in chop, che gli sono valse qualche simpatica presa in giro e il consiglio – ora che politicamente sarà meno impegnato – di dedicarsi alla cura della sua tecnica piuttosto che alla guida del Paese. Detto di Renzi, da un’intervista rilasciata a Corriere TV dall’ex parlamentare del PD Chicco Testa, si è scoperto che anche Paolo Gentiloni vanta trascorsi con la racchetta in mano. Nella chiacchierata con Nino Luca, Testa spiega di aver giocato più volte insieme a Gentiloni, Ermete Realacci e Francesco Rutelli, definendosi un neofita in confronto ai primi due.
Testa racconta anche una curiosità legata alla carriera politica dello stesso Rutelli, sindaco di Roma per due mandati consecutivi, dal 1993 al 2001. “Era il giorno delle elezioni del 1993 – ricorda – e giocammo un doppio: io e Rutelli contro gli altri due (Gentiloni e Realacci, ndr). Non ricordo come finì, ma Rutelli fu eletto sindaco. Cinque anni dopo (in realtà quattro, ndr) si è ripresentato fra i candidati, abbiamo giocato di nuovo lo stesso incontro e lui ha vinto di nuovo le elezioni”. Così hanno deciso di portare avanti la tradizione portafortuna anche nel 2001, quando dopo aver terminato il secondo mandato da primo cittadino della Capitale, Rutelli si è candidato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, con L’Ulivo. Hanno giocato di nuovo il solito incontro, ma dopo 20 minuti Testa si è strappato all’adduttore della gamba destra. Così hanno dovuto sospendere anzitempo l’incontro, l’incantesimo si è rotto e Rutelli ha perso le elezioni. Tuttavia, una quindicina d’anni più tardi quel ritiro ha portato fortuna a Gentiloni. Anche senza elezioni.
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