Un solo italiano nei quarti di finale dell'AON Open Challenger di Genova (85.000€, terra). E' Marco Cecchinato, bravo a superare Benoit Paire contro pronostico. Il siciliano si è imposto col punteggio di 6-2 7-6 e nei quarti avrà un test non impossibile contro il tedesco Andreas Beck (n. 115 ATP). Cade l'altro italiano al secondo turno, la wild card Matteo Trevisan. Il toscano ha giocato una bella partita contro Viktor Troicki ma si è arreso al tie-break del terzo set, col punteggio finale di 4-6 6-3 7-6. Troicki è ripartito bene dopo la squalifica per doping, e a Genova è accompagnato da coach Jack Reader. Mercoledì sera aveva estromesso il campione in carica Dustin Brown sotto gli occhi di Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria, che aveva seguito il match con il vice Nenad Sakic e il centrocampista Nenad Kristicic (oltre al presidente del comitato organizzatore Mauro Iguera). "Sono un appassionato di tennis, quando posso seguo i tornei – ha detto Mihajlovic – sono amico di Djokovic, conosco meno Troicki ma noi serbi siamo molto uniti e siamo pronti a sostenerci gli uni con gli altri". 
Un solo italiano nei quarti di finale dell'AON Open Challenger di Genova (85.000€, terra). E' Marco Cecchinato, bravo a superare Benoit Paire contro pronostico. Il siciliano si è imposto col punteggio di 6-2 7-6 e nei quarti avrà un test non impossibile contro il tedesco Andreas Beck (n. 115 ATP). Cade l'altro italiano al secondo turno, la wild card Matteo Trevisan. Il toscano ha giocato una bella partita contro Viktor Troicki ma si è arreso al tie-break del terzo set, col punteggio finale di 4-6 6-3 7-6. Troicki è ripartito bene dopo la squalifica per doping, e a Genova è accompagnato da coach Jack Reader. Mercoledì sera aveva estromesso il campione in carica Dustin Brown sotto gli occhi di Sinisa Mihajlovic, tecnico della Sampdoria, che aveva seguito il match con il vice Nenad Sakic e il centrocampista Nenad Kristicic (oltre al presidente del comitato organizzatore Mauro Iguera). "Sono un appassionato di tennis, quando posso seguo i tornei – ha detto Mihajlovic – sono amico di Djokovic, conosco meno Troicki ma noi serbi siamo molto uniti e siamo pronti a sostenerci gli uni con gli altri".