Federico Mariani – foto Getty Images
Settimana interlocutoria post Australian Open nel circuito Atp. Tre i tornei protagonisti divisi tra indoor europeo con Montpellier ed il neonato appuntamento di Sofia, e terra sudamericana col tour che fa tappa a Quito.
A Montpellier si conferma campione Richard Gasquet all’esordio stagionale dopo i guai fisici che non gli hanno permesso di competere nel primo Slam stagionale. Il talento di Beziers cala il tris a Montpellier dando seguito ai successi 2013 e 2015, cui va aggiunta la finale persa con Monfils nel 2014. Nel derby francese dell’ultimo atto che vedeva Richard opposto a Paul-Henri Mathieu, Gasquet fa registrare la sesta vittoria nell’ottava sfida. 7-5 6-4 lo score in favore del numero 10 del mondo costretto a rimontare per due volte un break di svantaggio nel primo set per poi aggiudicarsi lo stesso in volata col punteggio di 7-5. Mathieu viene tramortito nella parta centrale della finale subendo un parziale pesantissimo di sei giochi consecutivi dal 5-3 fino al 5-7 0-2. Un parziale che allo stesso tempo apre la strada a Gasquet verso il tredicesimo centro a livello Atp.
Come successo in Francia, anche a Sofia viene rispettata la gerarchia delle teste di serie con Roberto Bautista Agut, numero uno del seeding, che trionfa contro Viktor Troicki (numero due) in finale piuttosto nettamente (6-3 6-4 lo score). Quarto titolo per l’iberico, già il secondo in un folgorante inizio di 2016. Con la vittoria in Bulgaria RBA completa per superficie il suo albo d’oro dopo i successi su terra (Stoccarda), erba (‘s-Hertogenbosch) e cemento outdoor (Auckland). A Sofia c’era anche Andreas Seppi, numero 4 del tabellone, che però non si è spinto oltre i quarti di finale perdendo in due set abbastanza sfortunati contro Klizan.
Arrivano conferme anche dal torneo ecuadoregno di Quito. Victor Estrella Burgos conferma infatti il sorprendente successo colto proprio a Quito dodici mesi fa conquistando il suo secondo alloro Atp all’età di 35 anni. Il dominicano supera nell’ultimo atto Thomaz Bellucci rimontando un set di svantaggio per poi imporsi con un netto 6-2 nella frazione decisiva. Si è reso protagonista della settimana l’azzurro Paolo Lorenzi che, dopo aver estromesso dal torneo il numero uno Tomic centrando la seconda vittoria della carriera contro un top20, ha gettato la spugna in semifinale proprio contro Bellucci. Quito si conferma un torneo dalle condizioni particolarissime, date principalmente dall’altitudine. Condizioni in cui Estrella si trova a meraviglia, come del resto lo stesso Lorenzi che sulla terra sudamericana ha costruito le sue fortune oltreché una straordinaria classifica che oggi lo vede alla posizione numero 52, dieci posti avanti a Bolelli come terzo italiano.