Pur senza racchetta da tennis, Gaston Gaudio continua a utilizzare la sua mano per esprimere talento. Se dieci anni fa esaltava con il suo rovescio, adesso prova a fare altrettanto con l'obiettivo della macchina fotografica. Si tratta di una passione sincera, tanto da costruirsi un laboratorio in casa. "Ho iniziato scattando le foto ai senzatetto, poi la fotografia è diventata parte di me" ha spiegato l'ex campione del Roland Garros. Come se non bastasse, in questi giorni è entrato a far parte di un'equipe televisiva che ha preparato una fiction per la TV di stato argentina, denominata "El Marginal". Con la sua macchna fotografica è andato nell'ex carcere di Caseros e ha realizzato una serie di scatti promozionali per la serie. Scelta davvero curiosa per uno dei pochi giocatori che ha abbandonato quasi del tutto l'ambiente del tennis. Pur senza racchetta da tennis, Gaston Gaudio continua a utilizzare la sua mano per esprimere talento. Se dieci anni fa esaltava con il suo rovescio, adesso prova a fare altrettanto con l'obiettivo della macchina fotografica. Si tratta di una passione sincera, tanto da costruirsi un laboratorio in casa. "Ho iniziato scattando le foto ai senzatetto, poi la fotografia è diventata parte di me" ha spiegato l'ex campione del Roland Garros. Come se non bastasse, in questi giorni è entrato a far parte di un'equipe televisiva che ha preparato una fiction per la TV di stato argentina, denominata "El Marginal". Con la sua macchna fotografica è andato nell'ex carcere di Caseros e ha realizzato una serie di scatti promozionali per la serie. Scelta davvero curiosa per uno dei pochi giocatori che ha abbandonato quasi del tutto l'ambiente del tennis.