di Andrea Merlo – foto Getty images
Sarà il fatto di vestire il tricolore francese, oppure quello di essere nato a Beziers, poco più di settanta chilometri a ovest di Montpellier, ma di certo la vittoria di Richard Gasquet all'Open Sud de France è qualcosa di immensamente personale, quasi intimo.
In una settimana che ha celebrato nella Langudoc i tennisti di casa – e così doveva essere vista la nutrita truppa di transalpini presenti – in finale si sono presentati l'allievo di Riccardo Piatti e il connazionale Benoit Paire. Gasquet in semifjnale aveva eliminato il finlandese Jarko Nieminen 6-2 al terzo, mentre Paire era anch'egli dovuto ricorrere al parziale decisivo per superare la resistenza di Michael Llodra.
La finale non ha offerto molti spunti, con Gasquet apparso nettamente superiore rispetto al ventiquatteenne avignonese. Lo score finale di 6-3 6-2 rispecchia l'andamento di un match in cui Paire ha pagato la disabitudine a calcare simili palscoscenici – era infatti solo alla seconda finale in carriera.
Per l'allievo di Riccardo Piatti si tratta del nono titolo in carriera, il secondo ( dopo Doha) in questa stagione sin'ora straordinaria. Ora Richard può davvero inizare a far paura ai più grandi, dimostrando, forse con qualche anno di ritardo, di non aver disatteso le aspettative di ha sempre creduto in lui.