Fermi Nadal e Del Potro, le porte del Masters potrebbero aprirsi anche al 9° e 10° della “Race”. Richard e Juan (11esimi) accorciano su Tipsarevic e Almagro. Tra le donne sale Petrova, crolla Zvonareva … di FABIO BAGATELLA

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

Al termine della prima settimana asiatica si accorciano le distanze tra gli ultimi posti disponibili per la Masters Cup di Londra (5-12 novembre).

Nella “Race” che conduce alla capitale britannica, Juan Monaco e Richard Gasquet scavalcano John Isner e si avvicinano alla decima posizione di Nicolas Almagro ed alla nona di Janko Tipsarevic. Gli eventuali forfait di Nadal e Del Potro potrebbero infatti aprire le porte dell'O2 Arena ai primi due esclusi. Appaiati a 2325, Gasquet e Monaco distano 400 punti dal serbo e un centinaio dall'iberico. Alle spalle di Isner (2250), speranze londinesi anche per Milos Raonic (1990) e Marin Cilic (1970).

Nel "World Ranking" due sole variazioni tra i top 20: Juan Monaco (10) e Gilles Simon (18) guadagnano una posizione a danno di John Isner (11) e Philipp Kohlschreiber (19). Tra i top 50 tre salti in avanti per Jarkko Nieminen (35) grazie alla semifinale di Bangkok. Per ritrovare il finnico così in alto in classifica è necessario ritornare all'ottobre 2008.

Il “canguro” della settimana è però Andrey Kuzntesov (72). Il 22enne russo, trionfatore nel Challenger di Lermontov (il terzo consecutivo dopo Todi e Trnava), raggiunge il best ranking. In meno di un mese il campione di Wimbledon 2009 (junior) ha scalato oltre 50 posizioni. Tra i “gamberi” si segnalano invece Marcos Baghdatis (46) e Leonardo Mayer (82). Il cipriota, finalista l'anno scorso a Kuala Lumpur, scende di 10 posti. L'argentino, vincitore l'anno passato del Challenger di Napoli, retrocede di 20.

Stabile il ranking degli italiani. Classifica immutata per Andres Seppi (25), Fabio Fognini (47) e Flavio Cipolla (78). In lieve discesa Simone Bolelli (81), Paolo Lorenzi (84) e Filippo Volandri (91). Tra i top 200 ci sono sempre Potito Starace (145), Matteo Viola (146) e Gianluca Naso (178), mentre esce Alessandro Giannessi (213). Il ligure, finalista nel 2011 a Napoli, perde 34 posizioni. Ne incamera 24 invece Thomas Fabbiano (249).

In campo femminile la vittoria di Tokyo consente a Nadia Petrova (14) di scalare 4 gradini nella classifica Wta. Mentre la top 10 resta invariata, nuovi best ranking per Varvara Lepchenko (19), Ekaterina Makarova (20), Tamira Paszek (27) e Urszula Radwanska (32). Crolla invece (-29) Vera Zvonareva (48) che, ferma dalle Olimpiadi, non ha potuto difendere la finale 2011 di Tokyo.

Per quanto riguarda casa Italia Sara Errani (7), Roberta Vinci (16) e Flavia Pennetta (23) conservano la loro posizione nel "World Ranking". Ne guadagna quattro Francesca Schiavone (33). Due invece i “salti” per Camila Giorgi (93), Karin Kanpp (121) e Alberta Brianti (123). +1 per Nastassja Burnett (139), -1 per Maria Elena Camerin (164).

Nella “Race” verso i Wta Championships di Istanbul (23-28 ottobre), Angelique Kerber (5) scavalca una Petra Kvitova (6) sempre più in crisi. Sara Errani è sempre settima (4975 punti). Alla luce però dell'infortunio patito da Sarita a Pechino, salgono le quotazioni turche di Li Na (4277) e Samantha Stosur (3965). A seguire Marion Bartoli (3410) e Caroline Wozniacki (3220), che sembrano tuttavia tagliate fuori dai giochi.