di Gabriele RivaAlla fine il guerriero di terracotta con le sue sembianze è arrivato anche per Richard Gasquet
di Gabriele Riva

Alla fine il guerriero di terracotta con le sue sembianze è arrivato anche per Richard Gasquet. Non ha vinto ieri contro il giocatore senza tanti forse più caldo del momento, quel David Nalbandian che dopo aver dato due stop a Federer nei due ultimi incroci ora si giocherà con Nadal il secondo titolo Masters-Series in carriera. Parigi-Bercy ha mandato il suo figlio prediletto direttamente in Cina, alla Masters-Cup, senza nemmeno dargli il fastidio della vittoria a ogni costo. Del viaggio, Richard, era già sicuro ancor prima di scendere in campo vista la sconfitta in semifinale di Marcos Baghdatis contro Rafael Nadal. Una sconfitta arrivata con la giusta dose di suspance, quasi che la sceneggiatura l’avesse scritta qualche regista della Ville Lumière. Il cipriota avanti un set e un break, poi la rinascita di Rafa che nel terzo ha messo la quarta e poi la quinta, lasciando Baghdatis con l’amaro in bocca di un’impresa lasciata ancor prima di arrivare a metà (per andare a Shanghai avrebbe dovuto comunque vincere il torneo). Per la Cina non v’è più nulla da aggiungere, saranno le racchette a parlare a partire dall’11 di novembre. Nel frattempo resta da dire di una finale parigina da gustarsi: Rafa sente profumo di Perrier e torna più che competitivo, anche lontano dal rosso, anche lontano dal Roland Garros; el Gordito dal canto suo sta giocando un tennis da far impazzire, a Madrid s’è divertito con Nadalito come il gatto si diverte col topo. Finirà ancora così?

Gli otto qualificati
1. ROGER FEDERER (Svi)
2. RAFAEL NADAL (Spa)
3. NOVAK DJOKOVIC (Ser)
4. NIKOLAY DAVYDENKO (Rus)
5. ANDY RODDICK (Usa)
6. DAVID FERRER (Spa)
7. FERNANDO GONZALEZ (Chi)
8. RICHARD GASQUET (Fra)