Jasmine Paolini giocherà a Dubai la sua prima finale WTA 1000 contro Anna Kalinskaya. Tathiana Garbin ha parlato del momento che sta vivendo la numero uno d’Italia, un percorso che parte da molto lontano
Jasmine Paolini è pronta a disputare la sua prima finale WTA 1000. A Dubai nel pomeriggio sfiderà Anna Kalinskaya per conquistare un titolo che significherebbe per lei anche l’ingresso in top 15, un risultato incredibile dopo anni di difficoltà per il tennis femminile in Italia. Del percorso di crescita di Paolini ha parlato Tathiana Garbin – capitano di Billie Jean King Cup – ai microfoni di SuperTennis. “E’ un progetto che parte da lontano con Renzo Furlan, un lavoro fatto di tanti anni, un progetto lungimirante. Credo che Renzo abbia fatto un grandissimo lavoro con Jasmine, che quest’anno è stata affiancata anche dal nostro preparatore atletico federale Andrea Bracaglia. C’è stato un miglioramento molto importante”.
La finale di oggi sarà proprio contro Kalinskaya, una replica della sfida andata in scena a Melbourne dove Paolini ha disputato per la prima volta la seconda settimana di uno Slam. In Australia arrivò una sconfitta per l’azzurra, che però potrà imparare molto da quella sfida in vista dell’incontro odierno. “Jasmine secondo me deve rivedere la partita in Australia. C’erano momenti del match in cui dominava, quando cercava il diritto dell’avversaria e cambiava i piani di gioco. In quell’occasione Kalinskaya ha giocato un tennis di grandissimo livello e vinto con merito, sono sicura che stavolta potrà fare qualcosa di più“.
Infine una battuta sul nuovo ciclo del tennis femminile in Italia – che sembra essere decisamente in ripresa – dopo il periodo d’oro vissuto ai tempi di Flavia Pennetta, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e Sara Errani. “Dopo quel ciclo abbiamo avuto un periodo di difficoltà, ora le ragazze hanno un tennis di alto livello e l’hanno dimostrato. Da tre anni stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro molto lungo, sono molto fiera di loro” . Il torneo di Dubai porterà sicuramente in dote alla Paolini la prima top 20 della carriera, insieme a lei solamente Martina Trevisan si era spinta così avanti negli ultimi anni arrivando fino alla posizione numero 18.