di Michele Galoppini, da TennisTeen.it – foto Getty Iamges
Tathiana Garbin gioca il ruolo di bestia nera per la Vesnina, sconfiggendola per la terza volta su tre incontri. Il ruolo da favorita per la russa non è bastato per una Tax veramente in forma.
Il primo set della partita è abbastanza noioso: non ci sono break e il punteggio è sempre a favore di chi serve. Così, la Garbin e la Vesnina si portano fino al 4-4. Le due ragazze giocano alla pari, sebbene la russa sembri avere qualche colpo in più; infatti commette più errori ma fornisce anche i colpi migliori. Da segnalare anche l’ottimo sesto game con l’azzurra al servizio, che tira solo prime, un ace, e mostra anche un bellissimo lob sulla riga di fondo per chiudere il game. L’equilibrio del set si rompe al nono gioco, quando la Vesnina sbaglia troppo e la Garbin ne approfitta alla prima occasione del match, centrando il break e portandosi sul 5-4 e servizio. Nel game successivo, con uno splendido dritto lungo-linea ed un errore gratuito dell’ottava testa di serie, la veneta si porta a casa il primo set per 6-4.
Il secondo set è sicuramente meno equilibrato: la Vesnina ottiene già una palla break al primo game, splendidamente annullata da una smorzata a incrociare. Il break però arriva e la russa si porta 4-1 e, nonostante grandi colpi e difficili recuperi di Tax, mantiene il servizio portandosi a condurre anche 5-2. La Vesnina tiene alto il gioco e l’azzurra non può far altro che cedere nuovamente il servizio e il set per 6-2.
Nel parziale decisivo, l’equilibrio torna a farla da padrone: nei primi quattro giochi le avversarie tengono la battuta abbastanza facilmente e curiosamente la Garbin chiude sempre con un ace. Nel quinto game, la veneta si procura tre palle break consecutive: la russa di certo non molla e le annulla tutte e tre (addirittura la terza con un ace, sebbene sospetto); alla quinta palla break (dopo che era stato annullato un ace alla Vesnina) finalmente la Garbin chiude e tiene successivamente il servizio: 4-2, nuovamente con un ace in chiusura. La russa perde la testa, sbaglia molto, e la Garbin ne approfitta subito, brekkando nuovamente e chiudendo al game successivo per 6-2.
Grande prestazione di Flavia Pennetta, reduce dalle fatiche di Fed Cup, che, nonostante qualche momento di difficoltà, mostra ottimo gioco e buona forma. Con la vittoria per 7-6(4) 6-1 sulla russa Kleybanova raggiunge i quarti di finale. Il primo parziale del match è inizialmente caratterizzato da molti break, con turni di servizio in alcuni casi veramente buttati al vento, nonostante molte prime di grande potenza (sia la Pennetta che la Kleybanova hanno breakkato a zero). Brava soprattutto l’azzurra che, sul 3-2 a suo favore ha annullato tre palle break consecutive con grandi punti, portandosi sul 4-2. Purtroppo per la brindisina, la russa ne ha copiato le gesta, recuperando tre palle break e strappando il servizio al game successivo, ripristinando la parità (4-4).
Parità che si protrae fino al 6-6 ed al conseguente tie-break: fino al 2-2 le avversarie hanno tenuto la battuta; a questo punto la russa ha sbagliato un dritto da fondo campo e la Pennetta ne ha pienamente sfruttato le conseguenze, portandosi 5-2. La Kleybanova tenta il recupero fino al 5-4, ma l’azzurra è brava a non perdere la concentrazione (a scansarsi da un rovescio-missile sparato fuori campo). Si conclude così il primo set a favore della Pennetta per 7-6(4).
Il secondo set comincia subito nel migliore dei modi, con un preciso ace di Flavia, che poi vince il primo game e conquista il break nel successivo, portandosi a condurre per 3-0. Ora un break per parte, ma la situazione è ancora a favore della nostra portacolori, per 4-1. La Pennetta però, forte dell’ottimo momento, si porta sul 5-1, piazzando un ulteriore break, con un fantastico passante di dritto. Nel game successivo, Flavia mette a segno altri ottimi colpi e chiude il match per 7-6(4) 6-1, dopo 1h22, raggiungendo Tathiana Garbin ai quarti di finale; le due azzurre daranno vita ad un sicuro spettacolare derby che vale un’importantissima semifinale.
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