La 33enne mestrina recupera un match che sembrava già perso e sconfigge la Barrois. Fuori uno sfinito Bolelli e Paolo Lorenzi…

 

dal nostro inviato a Parigi Max Grassi – foto Ray Giubilo

 

Se cominci il match e in un attimo sei sotto 5-0 contro una giocatrice caldissima che la settimana prima ha fatto finale a Strasburgo come la tedesca Barrois (battuta dalla Sharapova), verrebbe facile mollare gli ormeggi e farsi portare via dalla marea.

 

Ma a 33 anni, dopo 14 anni di onesto servizio sui campi di tutto il globo, un po’ di esperienza una se la fa. Così la veterana azzurra lotta alla pari nel secondo parziale che si conclude al tie-break con Tathiana che deve salvare tre palle del match alla 29enne tedesca e alla fine la spunta 9-7.

 

Nel terzo set la Garbin subisce subito il break ma poi, memore forse del terzo turno ottenuto qui lo scorso anno, decide di cambiare marcia e con due break consecutivi chiude il match (1-6 7-6 6-3).

 

“Ci ho creduto più della mia avversaria – ha detto a fine match una soddisfatta Garbin –  è una vittoria di cuore. In campo è stata davvero dura oggi. Domani un bel massaggio e tanto riposo. Una bella mangiatina in un ristorante italiano per essere pronti per il prossimo match di mercoledì”.

 

La nostra giocatrice dovrà vedersela con la numero 3 del ranking mondiale, Caroline Wozniacki che oggi ha strapazzato la russa Kudryavtseva. La biondina danese ha solo 19 anni, chissà che l’esperienza anche questa volta…

 


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Niente da fare per Simone Bolelli che, dopo essersi qualificato, ha perso in tre set contro lo spagnolo Pablo Andujar.

Il match, cominciato alle 13:15 su un campo che pareva una fornace, ha visto protagonista il regolarista spagnolo che ha sempre tenuto le redini dell’incontro mentre l’azzurro è parso particolarmente stanco.

Stanchezza che ad un certo punto è sfociata nella frustrazione quando, subìto il break nel secondo gioco del terzo parziale, Simone ha voluto donare una pallina ai condòmini del palazzo adiacente al Roland Garros.

 

“E’ da un po’ che non giocavo tante partite di fila. Sto crescendo – ha detto il 24enne di Budrio – è anche se oggi ho perso contro un avversario abbordabile sento che sto tornando a giocare bene”.

Speriamo di rivedere Simone protagonista al prossimo Us Open visto che l’azzurro ha deciso di non disputare la stagione sull’erba (e quindi non giocherà le qualificazioni a Wimbledon). Suoi prossimi impegni saranno i challenger Lugano, Reggio Emilia e Torino.

 

E’ crollato alla distanza il senese Paolo Lorenzi dopo una partenza incoraggiante. Opposto al mancino tedesco Andreas Beck ha ceduto col punteggio di 4-6 6-3 6-2 6-2 in 2h39′ di gioco. Ancora rinviato l’appuntamento con la prima vittoria Slam per l’allievo di Claudio Galoppini.

 

 


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