di Andrea Merlo – foto Getty Images
Il lunedì parigino ha portato subito qualche inaspettata sorpresa e altrettante granitiche conferme. A stupire il pubblico del Roland Garros ci ha pensato il ceco Tomas Berdych, che ha ormai fatto dell’imprevedibilità il suo tratto distintivo. Il dinoccolato biondino è questa volta incappato nelle geometrie di Stephane Robert, forte del sostegno del pubblico di casa e conscio di vivere una di quelle giornate che possono cambiare un’intera carriera. Il ceco è partito come nelle migliori occasioni, imponendo dalle prime fasi dell’incontro il proprio ritmo di gioco, evidentemente troppo alto per l’avversario, più abituato a cimentarsi nei circuiti minori rispetto ai grandi palcoscenici.
Dopo ave ceduto i primi due parziali – entrambi con lo score di 6-3 – Robert è parso però ingranare quella marcia in più che in molti ritenevano non possedesse, e – complice un lungo passaggio a vuoto di Berdych – ha saputo riequilibrare le sorti del match costringendo la sesta testa di serie del seeding a disputare il quinto set. Arrivati all’epilogo il gap in termini di tecnica e classe si assottiglia e la voglia di vincere, la grinta e il sostegno del pubblico diventano determinanti. Così può capitare che, in quel giorno e in quel particolare momento si compia il piccolo trionfo di Stephane Robert. Il transalpino forse non passerà alla storia per aver superato 9-7 al quinto set uno dei più grandi talenti del tennis mondiale, ma di certo avrà una storia da raccontare ai propri nipotini quando il tempo gli concederà il lusso di ricordare. Con la sconfitta di Berdych si delineano scenari inaspettati nell’ultimo quarto di tabellone, di cui potrebbe approfittare Fabio Fognini , prossimo avversario di Robert.
Non concede il beneficio del dubbio invece Novak Djokovic, che porta la striscia vincente a 38 incontri, grazie al facile successo sull’olandese Thiemo De Bakker. Il serbo, osservato speciale del torneo, è sembrato continuare a ignorare la pressione, spingendo sull’acceleratore dal primo quindici. Il diritto è parso essere il vero colpo in più a disposizione della seconda testa di serie, che ha sfornato vincenti da ogni parte del campo, prediligendo comunque lo sventaglio. De Bakker ha tentato di resistere all’assalto, ma ogni volta che l’avversario ha cambiato le angolazioni non ha saputo trovare le contromisure necessarie. Nole ha chiuso con soli sei giochi in passivo una partita senza storia, ottimo viatico per superare il record di John McEnroe e spodestare Nadal dal trono mondiale.
Buono l’esordio anche di Roger Federer che ha ammesso in conferenza stampa di giocare “finalmente senza pressioni” . Senza strafare lo svizzero ha estromesso dalla kermesse parigina il bel Feliciano Lopez. Tre set di cui solo l’ultimo lottato (7-6) hanno permesso alla terza testa di serie di inseguire l’impercettibile illusione del bis parigino. La vittoria acquista un maggiore rilievo se consideriamo la buona stagione disputata sin qui sul rosso dall’iberico.
Fatica più del dovuto Juan Martin Del Potro che deve cedere un parziale a Ivo Karlovic, sempre temibile nella lotteria del tie-break. Dopo aver aggiustato il tiro però Delpo non ha concesso più regali e ha chiuso in quattro set.
Passano il turno anche i due gioielli di Francia Richard Gasquet e Gael Monfils. Il primo in particolar modo ha impressionato per l’autorità con cui si è imposto su Radek Stepanek , con cui aveva perso i due precedenti. Certo il ceco non è più il giocatore delle scorse stagioni ma la sudditanza psicologica di cui si è spesso reso protagonista Richard rischiava di essere l’avversario più temibile nella giornata odierna. Dopo aver lottato “su ogni punto” come aveva promesso alla vigilia della gara nei primi due set ha umiliato l’avversario con un 6-0 finale.
Luci e ombre per i colori azzurri con Simone Bolelli che finalmente può sfoggiare il sorriso grazie al successo su Dancevic. Il bolognese dopo essere partito molto forte ed essersi aggiudicato i primi due set senza affanni ha perduto la terza frazione al tie-break. Fortunatamente però il Bole ha ritrovato grinta e determinazione e ha conquistato il pass per il secondo turno. Brutta sconfitta invece per Potito Starace, che ha opposto resistenza solo nel primo set contro Falla prima di inabissarsi e cedere di schianto.
Risultati primo turno:
2] N Djokovic (SRB) d T de Bakker (NED) 62 61 63
[3] R Federer (SUI) d F Lopez (ESP) 63 64 76(3)
S Robert (FRA) d [6] T Berdych (CZE) 36 36 62 62 97
[9] G Monfils (FRA) d B Phau (GER) 46 63 75 60
[10] M Fish (USA) d R Mello (BRA) 62 67(11) 62 64
[12] M Youzhny (RUS) d G Soeda (JPN) 75 62 64
[13] R Gasquet (FRA) d R Stepanek (CZE) 75 63 60
[15] V Troicki (SRB) d J Reister (GER) 64 63 63
S Darcis (BEL) d [22] M Llodra (FRA) 67(5) 63 63 63
[23] T Bellucci (BRA) d A Golubev (KAZ) 64 64 67(4) 76(5)
[25] J del Potro (ARG) d I Karlovic (CRO) 67(7) 63 75 64
M Berrer (GER) vs [26] M Raonic (CAN)
[27] M Baghdatis (CYP) d F Gil (POR) 76(4) 62 62
[28] N Davydenko (RUS) d D Gremelmayr (GER) 76(2) 61 63
[29] J Tipsarevic (SRB) d B Dabul (ARG) 76(1) 61 60
P Petzschner (GER) d M Zverev (GER) 76(3) 60 64
M Granollers (ESP) d A Bogomolov Jr. (USA) 63 36 76(6) 62
I Andreev (RUS) d F Serra (FRA) 64 61 63
T Schoorel (NED) d M Gonzalez (ARG) 76(5) 63 63
V Hanescu (ROU) d B Paire (FRA) 75 46 61 76(4)
A Falla (COL) d P Starace (ITA) 76(2) 61 61
M Kukushkin (KAZ) d D Brands (GER) 62 64 64
C Berlocq (ARG) d B Tomic (AUS) 75 64 62
A Ramos (ESP) d J Marti (ESP) 63 67(5) 46 61 63
L Mayer (ARG) d D Brown (GER) 36 76(5) 62 62
S Bolelli (ITA) d F Dancevic (CAN) 61 63 67(5) 62
A Veic (CRO) d P Cuevas (URU) 46 63 62 31 ret.
T Kamke (GER) d O Rochus (BEL) 67(5) 63 63 62
M Ilhan (TUR) d T Haas (GER) 64 46 76(1) 64
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