Da Melbourne, Alessandro Terziani – foto Alessandro Terziani
Camila Giorgi non pervenuta. La Giorgi vista oggi sul court 5 non era neppure lontana parente della splendida giocatrice ammirata nello scorso Wimbledon. Disastrosa al servizio, ben 16 i doppi falli, 3 su 6 i turni di battuta ceduti e numerosi i falli di piede, addirittura uno chiamato sul match point e seconda di servizio.
La Foretz si è limitata a svolgere bene il compitino ributtando la palla oltre la rete in attesa del prevedibile errore dell'azzurra. Come era capitato altre volte, la Giorgi non è stata in grado di variare la tattica di gioco, continuando imperterrita a sparare palle alla cieca.
La francese si è imposta in soli 70' di gioco.
Foretz b. Giorgi 6-1 6-3
Partenza folgorante di Simone Bolelli sul gigante polacco Janowicz. Il bolognese effettua subito il break, ha due palle per il 4-0 e si porta comunque sul 4-1. Due palle sfortunate danno il contro break al polacco che sul successivo 5-5 effettua un secondo break che, di fatto, decide il set e la partita.
Janowicz prende fiducia, serve costantemente sopra i 200 km/h con punte intorno ai 230. Un solo break gli è sufficiente per vincere anche il secondo set.
Spinto dal numeroso e caloroso pubblico polacco, Janowicz incamera anche il terzo set.
Bolelli ha comunque destato una buona impressione. Forse poteva essere un po' più aggressivo sul proprio servizio. E' stato vicino a vincere il primo set e forse avremmo visto un altro match. Ottimo Janowicz che ha confermato le qualità ammirate a Parigi Bercy.
Janowicz b. Bolelli 7-5 6-4 6-3